Emergenza masso A3. Verdi: “Attivare servizio traghetti da Gioia alla Sicilia”

Reggio Calabria. E’ assurdo vedere cosa sta succedendo in questi anni sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria: tra frane, smottamenti e vari imprevisti, il tragitto, specialmente per i pendolari, è diventato un’odissea. La vicenda del masso caduto nei pressi di Scilla racchiude in sé la metafora della disorganizzazione di chi gestisce i lavori sull’autostrada e della inadeguatezza della classe politica. Ma a pagarne le conseguenze sono solo i lavoratori: i pendolari, gli autotrasportatori, e gli operai dei cantieri che lavorano in condizioni sempre più precarie. Visto che tanti indizi fanno una prova, o meglio, che tanti piccoli sintomi sono il segnale di una più importante malattia, ci chiediamo se si voglia aspettare un evento ancora più eclatante e dannoso prima di iniziare ad affrontare concretamente il problema. Nell’immediato crediamo che si debba intervenire per limitare al massimo i disagi dei viaggiatori, ma anche per tutelare le zone costiere che in prossimità della stagione estiva subiranno enormi danni ambientali ed economici: chiediamo che immediatamente venga attivato un servizio di navi-traghetto che colleghi la Sicilia a Gioia Tauro in maniera da bypassare l’ostacolo e non gravare sul territorio e che venga istituito un organo politico di controllo e di verifica del traffico, con la partecipazione delle associazioni dei consumatori, al fine di prevenire altre disgrazie e monitorare “complessivamente” l’avanzamento dei lavori.

Il Presidente Provinciale
Nico Pangallo

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