Reggio Calabria. E’ notizia di questi giorni che la Cassazione ha definitivamente confiscato il villaggio turistico di Punta Pellaro, ribaltando la sentenza d’ appello, e in attesa che il dispositivo di sentenza, venga depositato, si vocifera da piu’ parti di una possibile demolizione dell’ intera struttura. Se così fosse, dopo l’ affossamento della darsena di Pellaro, questo territorio subirà una nuova mortificazione. Difatti quest’opera, ha usufruito di una regolare concessione edilizia, la n° 68 del 97 per l’ esattezza, da parte dall’ amministrazione guidata dall’ allora sindaco Falcomatà, proprio per l’incentivazione turistica con sicure ricadute economiche e occupazionali sulla popolazione Pellarese. I cittadini devono saper che non siamo davanti a una nuova punta Perotti di Bari, orrendo ecomostro abusivo per fortuna abbattuto, ma siamo di fronte a un complesso di villette il cui progetto ha dovuto ottenere tutta una serie di autorizzazioni necessarie. Mi riferisco al Nulla Osta Paesaggistico, all’ art. 55 del Codice di Navigazione, all’ art. 19 della 347/90, il parere sull’ allaccio idrico e fognario, il parere Sanitario ecc. Solo dopo ciò è stata concessa l’autorizzazione a costruire da parte del Consiglio Comunale. Sia ben chiaro una cosa, se la Magistratura ha rilevato delle anomalie costruttive o ancora peggio dei reati penali è sacrosanto che i responsabili vengano puniti e perseguiti. Ma occorre doverosa una considerazione. Chi come me’ ha vive a Pellaro non puo’ non far notare che tutto il litorale fino a Bocale II, è stato costruito per la maggior parte in maniera abusiva e indiscriminata anche in zone demaniali , chiudendo varchi per l’ accesso in spiaggia e in assenza di alcuna rete fognaria. Per tutto questo nessuno ha mai gridato allo scandalo ma paradossalmente si richiede l’ abbattimento di una struttura che ha ottenuto una regolare concessione edilizia dopo aver avuto numerose autorizzazioni. Per tali motivi sarebbe doveroso, in ossequio alle prerogative del progetto originario, trovare la forma giuridica giusta, per il ripristino e l’ utilizzo a scopi turistici del villaggio, a tal proposito, invito il Sindaco FF , Raffa a voler prendere contezza della situazione, adoperandosi in tal senso.
Francesco Lo Giudice consigliere PD della XV