Terrasini. All’alt dei Carabinieri fugge alla guida di furgone rubato

Terrasini (Palermo). È accaduto venerdì mattina a Terrasini, quando erano appena trascorse le ore 05.30 circa che è giunta una telefonata alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Carini, che segnalava un veicolo notato mentre si aggirava con fare “sospetto”, nella piccola località turistica.
La nota pervenuta telefonicamente al 112 del Pronto Intervento, viene immediatamente diramata alle gazzelle impegnate in un servizio di controllo e vigilanza del territorio disposto dal Comando Provinciale di Palermo, diretto dal colonnello Teo Luzi, e subito scattano le ricerche del veicolo sospetto.
Passano pochi minuti quando viene individuato il mezzo segnalato, ma è al momento di verificare l’attendibilità della notizia, che scatta l’imprevedibile fuga del malvivente. Nonostante il segnale dell’Alt impostogli dai Carabinieri, il conducente si lancia a folle velocità nelle stradelle del centro cittadino, fortunatamente vista l’ora del mattino spopolate.
L’operatore della Centrale Operativa, nel frattempo riusce a far convergere altre pattuglie in supporto all’autoradio che insegue il fuggitivo. A quel punto viene organizzato un posto di blocco ad hoc, che consente di bloccare definitivamente il malvivente.
E’ così che i Carabinieri della Compagnia di Carini nella mattinata di ieri hanno proceduto all’arresto di Matteo Cardaci, nullafacente di Palermo, 59 anni, con l’accusa di furto aggravato, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Cardaci, era giunto “in trasferta” sino ai confini occidentali della Provincia del Capoluogo, per scatenarsi in una lunga notte di furti e razzie. E per fare ciò si era procurato, un furgoncino, un Fiat Fiorino ritenuto quale mezzo idoneo per il “carico”, rubato in San Giuseppe Jato (PA), lo scorso 29 marzo.
I militari hanno potuto constatare la consistenza del ricco bottino predato nella notte, tutti attrezzi da lavoro, facili da ricettare e “piazzare” sul mercato clandestino di mercatini rionali occasionali della provincia:

Il Cardaci, pertanto, è stato altresì denunciato a piede libero per porto illegale di arma bianca del genere vietato. L’arrestato, condotto in caserma, custodito presso le camere di sicurezza della Compagnia di Carini in attesa del rito direttissimo, celebrato ieri mattina presso il Tribunale di Palermo concluso con la convalida dell’arresto, è sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa di giudizio. Le indagini dei Carabinieri comunque continuano, per verificare se il Cardaci si sia servito di altro o altri complici per furti consumati ad abitazioni rurali ed estive del circondario carinese, approfittando dell’assenza dei proprietari. I militari dell’Arma non escludono ulteriori sviluppi investigativi.

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