Africo. Trovata una campana bronzea datata 1600 durante lavori recupero vecchio borgo

Africo. Prosegue come meglio non si potrebbe il lavoro di pulitura e recupero del vecchio borgo di Africo ad opera dei volontari del comitato Aposcipo, degli operai idraulico forestali, e del gruppo archeologico di Polistena. Proprio a questi ultimi e soprattutto agli operai idraulico forestali impegnati da giorni nei lavori si deve una preziosa scoperta. La giornata di ieri ha fatto registrate infatti oltre ad un’importante accelerazione dei lavori, anche grazie alla concomitante presenza dei giovani dello stage Universitario promosso dal Dipartimento Pau dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, anche una scoperta del tutto inattesa. Sepolta sotto cumuli di sterpaglie, rovi e detriti è stata infatti rinvenuta una campana bronzea presumibilmente appartenente alla chiesa di San Rocco ormai distrutta, e utilizzata con altre tre nel campanile della chiesa di San Nicola, una costruzione del 1925, di cui rimangono pochi ruderi ieri oggetto delle operazioni di pulitura.
Alla luce di questo importante ritrovamento è dunque lecito ritenere che la chiesa in questione sia stata eretta presumibilmente sulle rovine dell’antica chiesa di San Rocco di cui però non si conservano tracce. Il prezioso ritrovamento si deve agli operai dell’Azienda Forestale Regionale, ai volontari della Pro Loco di Africo e al gruppo archeologico di Polistena. Presenti per la pro loco di Africo Gioacchino Mollica e Gioacchino Criaco, e per il gruppo archeologico Saro Tropea.
Subito dopo il ritrovamento, intuita l’importanza della scoperta, i presenti hanno subito provveduto a ripulire la campana sulla quale era ben leggibile l’incisione con la data 1600 e la raffigurazione di San Rocco col cane. Comprensibilmente soddisfatti i protagonisti del ritrovamento che esprimono tutta la loro gioia attraverso una nota. “La giornata di ieri – dice la nota – ha segnato un passaggio importante nelle operazioni in corso, anche perché l’aver ritrovato un reperto così importante incoraggia ad un prosieguo che potrebbe e siamo certi lo farà, riservare nuove sorprese. Intanto – conclude la nota – aggiungiamo un altro tassello ad un lavoro lungo ed estenuante che ci sta vedendo impegnati ormai da mesi nel vecchio sito di Africo, e da qualche giorno stiamo addirittura pernottando in montagna al fine di accelerare le operazioni di pulitura”.

Gianfranco Marino

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