Bagheria (Palermo). Nell’ambito degli obiettivi assegnati alla Guardia di Finanza nel comparto della lotta all’evasione fiscale, al lavoro sommerso ed a tutela della concorrenza e del mercato, nel primo quadrimestre dell’anno (gennaio-aprile) i militari della Compagnia di Bagheria, nell’ambito delle linee direttive stabilite dal Comando Provinciale, hanno ulteriormente intensificato le attività finalizzate al contrasto del sommerso di azienda ed all’emersione del lavoro nero, intervenendo in diversi settori economici.
Le attività investigative sono state sviluppate d’iniziativa utilizzando i poteri di polizia economica e finanziaria di cui il Corpo risulta essere titolare ed, in questo senso, oltre ad una diuturna attività di controllo del territorio, sono stati utilizzati i moduli operativi delle verifiche fiscali nei confronti degli evasori totali e paratotali individuati, nonché si è proceduto a specifici accessi amministrativi ai fini fiscali nei confronti di attività economiche finalizzati alla verifica della regolare posizione dei lavoratori. Destinatari delle verifiche fiscali, esperite in conseguenza dell’acquisizione di elementi informativi integranti gravi indizi di evasione, sono stati n 11 evasori totali – soggetti economici che hanno gestito imprese operanti in completa evasione d’imposta, omettendo di procedere alla presentazione delle prescritte dichiarazioni fiscali ed al versamento dei relativi tributi – nonché n 4 evasori paratotali – contribuenti nei cui confronti è stata contestata l’omessa dichiarazione di componenti positivi di reddito o l’indeducibilità di costi in misura superiore al 50% di quelli effettivamente denunciati al fisco.
Le verifiche fiscali condotte nei confronti degli evasori totali e paratotali hanno consentito di recuperare a tassazione elementi positivi di reddito pari a circa 3.500 mila euro, l’individuazione di costi indebitamente dedotti per circa 2 milioni di euro, nonché violazioni all’Iva per circa 1.500.00 di euro. Sempre in conseguenza delle attività di ricerca informativa a monte sviluppate, nell’ambito delle attività di contrasto al lavoro sommerso sono stati effettuati 24 interventi, mediante l’avvio di controlli specifici nei confronti di imprenditori operanti nel campo dell’edilizia, del commercio al dettaglio, nonché delle attività artigianali. Le complessive operazioni di polizia economica e finanziaria condotte dai finanzieri in quattro mesi di attività hanno permesso di accertare l’attività lavorativa irregolare di 38 soggetti completamente in nero. Nei confronti dei titolari e rappresentanti legali delle attività controllate, quali sostituti d’imposta e datori di lavoro degli operai/dipendenti in nero, sono state inoltrate ai competenti uffici le prescritte segnalazioni di legge finalizzate all’accertamento delle violazioni in materia fiscale, contributiva e delle norme a tutela del lavoro.
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