Reggio Calabria. Il debito sanitario della nostra regione è un dramma per l’intera Calabria. Plurime gestioni di malgoverno hanno creato uno sfascio di proporzioni inaudite, non facilmente quantificabile, a danno di tutti i cittadini calabresi. Oggi a copertura dello stesso da parte del nuovo Governatore On Scopelliti e della sua Giunta, prevale la tendenza, non potendo farlo con i Fondi fas, di provvedere con un reale e cospicuo aumento della pressione fiscale regionale, a danno dei lavoratori, della gente comune. Sinceramente non aver concesso la possibilità di utilizzare i Fondi Fas a copertura di tale scempio, credo sia una delle poche cose equilibrate effettuate dal Governo Berlusconi, sempre più suddito e schiavo dei poteri forti ed economici del Nord, in particolare di una Lega Nord che avanza a passo di carica e che si appresta a fagocitare, facendone polpette un PDL sempre più in crisi d’identità, come detto precedentemente, una delle poche cose equilibrate, in quanto i Fondi Fas sarebbero stati dovuti concedere alla Calabria esclusivamente per l’innovazione, lo sviluppo del territorio, per il turismo, per migliorare un sistema di collegamento viario e non con l’Europa degno di una società civile, evitando un sempre maggiore isolamento, cui le Regioni Meridionali e la Calabria in particolare sono sempre più relegate, men che meno però, sarebbero dovuti essere stati impiegati per la copertura delle quote latte degli imprenditori del Nord, senza che i nostri rappresentanti istituzionali al Governo ed alla Regione Calabria persistessero prima e continuassero oggi a rimanere in un totale ed imbarazzante silenzio. Cambiano i Governi, cambiano i Governanti, ma la musica è sempre la stessa, per non dire peggiore e che musica per le orecchie dei poveri cittadini Calabresi. Non è che si voglia giustificare la gestione “L/L” Loiero, Lo Moro, sicuramente non rispondente alle aspettative dei Calabresi in ambito sanitario ed essendo inoltre un medico che ne parla è quanto dire. Ma avere la spudoratezza di far finta di non capire e non vedere il danno e lo sfacelo che la Giunta Chiaravalloti, di cui alcuni pezzi importanti continuano ad essere presenti nella nuova gestione regionale, alla faccia del tanto sbandierato rinnovamento, ha creato all’intera Calabria ed ai Calabresi nell’assetto della salute pubblica, significa mancare di onestà intellettuale. Scandali a iosa, finanziamenti non del tutto trasparenti, ammanchi di ogni sorta, stanziamenti a cliniche fantasma o peggio totalmente non degne di tale nome, non possono essersi volatilizzati di colpo, come neve al sole, agli occhi dei nostri amministratori e di tutti i calabresi. La spartizione del potere politico sanitario, in funzione di indirizzi clientelari elettorali, affaristici e truffaldini, non può essersi dissolta così di colpo. Suvvia siamo un po’ seri, Si provveda ad evidenziare i colpevoli reali di questo sfascio da qualsiasi parte provengano e si provveda a far loro sanare il bilancio sanitario, perseguendoli inoltre secondo le norme di legge. Si abbia il coraggio di eliminare gli sprechi, ma quelli reali e si che ce ne sono, si faccia primeggiare la qualità e la meritocrazia in un settore in cui non si dovrebbe avere colore politico, essendo la salute un primario interesse di tutti i cittadini. La Calabria ha bisogno di possedere una organizzazione sanitaria degna del vivere civile, non si possono perdere intelligenze e professionisti qualificati, costringendoli ad allontanarsi dalla nostra terra, non si può costringere la nostra gente ad una sempre più completa emigrazione sanitaria, vera e propria piaga sociale ed economica di cui paga le conseguenze l’intera Calabria,Caro Governatore tagli il cordone ombelicale politico affaristico che da sempre ha imperversato in particolare nell’ambito sanitario nella nostra regione, se realisticamente ne ha la forza e la volontà politica, provvedendo alla eliminazione di strutture insignificanti nate per allargare il consenso elettorale ed il sistema clientelare dei politici di turno.
Si abbia rispetto della salute dei calabresi, si facciano emergere professionisti e strutture sanitarie esclusivamente di eccellenza. La salute dei calabresi non può rispondere esclusivamente ad esigenze di bilancio per quanto necessarie, ma principalmente ad indirizzi di alta valenza professionale e di elevata specializzazione, garantendo il diritto alla stessa in modo idoneo ed equilibrato per chiunque. Lei aveva preso l’impegno di eliminare il ticket sanitario sui farmaci, applicato in un recente periodo dal suo predecessore On Loiero che pure in funzione di queste scelte errate è stato penalizzato pagandone le conseguenze in campagna elettorale, ma non faccia peggio del suo predecessore, non mantenendo fede ad un promessa che oggi per la verità’ sa tanto di una boutade pre-elettorale, essendo fin d’allora perfettamente a conoscenza dell’enorme disavanzo, quindi non trovi cavilli nel tentativo di giustificare una operazione esclusivamente dannosa per la gente comune e per le tasche della stessa, non abbia la presunzione di considerare i Calabresi con i paraocchi, la gente Calabra ha occhi ed intuito per recepire, è gente laboriosa dotata di enormi capacità intellettive e tutti i nodi vengono al pettine, gli ammanchi che hanno creato tanto dissesto li rastrelli nelle tasche di chi è colpevole di tutto ciò, affinché ai calabresi non sia proposto oltre al danno di una sanità colabrodo, la beffa di dover stringere sempre più la cinghia, vessando la nostra popolazione con tassazioni inique, ingiuste ed irresponsabili in una regione con gravi problemi economici ed occupazionali.
Consigliere comunale PD
Nino Zimbalatti