Reggio Calabria. Nel tardo pomeriggio di ieri è stata eseguita dalla Sezione Reati Contro il Patrimonio della Squadra Mobile di Reggio Calabria, diretta dal vice questore aggiunto Franco Oliveri con il coordinamento del primo dirigente Renato Cortese, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Reggio Calabria Andrea Esposito, a carico di Pasquale Sarica, 52enne di San Lorenzo (RC) con precedenti per associazione mafiosa, estorsione, omicidio doloso ed altro.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria Francesco Tedesco, in esito all’attività investigativa svolta dalla Sezione Reati Contro il Patrimonio della Squadra Mobile di Reggio Calabria.
L’attività d’indagine esperita ha consentito di accertare che Pasquale Sarica era stato complice di Nicola Saverio D’Elia, di 71 anni, originario di Sinopoli (con precedenti per associazione mafiosa, delitti contro il patrimonio ed armi), tratto in arresto il 19 maggio 2010 dal personale della 5ª sezione “Reati contro il patrimonio” della locale Squadra Mobile, poiché ritenuto responsabile di estorsione in pregiudizio di un imprenditore turistico della zona Jonica.
La vicenda aveva avuto origine da una richiesta di denaro fatta all’operatore turistico da parte di alcuni individui, a partire dallo scorso mese di aprile, e secondo l’accusa proprio Sarica si era fatto promotore presso la vittima della richiesta estorsiva.
L’imprenditore cedendo alle pressioni degli estortori, nell’ultimo incontro sostenuto con gli stessi, aveva fissato loro un appuntamento per la mattina del 19 maggio, nei pressi della locale camera di commercio dove avrebbe dovuto consegnare la somma di tremila euro. In quella circostanza era stato arrestato D’Elia da personale della Squadra Mobile. Pasquale Sarica, dopo le formalità di rito è stato condotto presso la locale Casa Circondariale.
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