Sanità. Nicolò (Pdl): “Sostenere tutte le iniziative messe in campo dal Presidente”

Reggio Calabria. “Credo che l’analisi e le tabelle riportate oggi da ‘Il sole-24 Ore’ sulla sanità nelle varie regioni chiarisca definitivamente lo stato delle cose. In tal senso, tutte le iniziative in cantiere annunciate dal Presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, vanno responsabilmente sostenute”. E’ quanto afferma in una dichiarazione il Vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò. “I dati sono disarmanti ed allarmanti, allo stesso tempo. Vedere la Calabria, nel 2008, tra le regioni a statuto ordinario, al secondo posto dopo il Lazio per costo pro capite (3.110,2 euro) dei servizi sanitari, ben davanti a tutte le regioni del centro nord, lascia veramente basiti. Ci si trova dinanzi ad una situazione per certi versi angosciante, e non solo perché il dissesto va comunque ricomposto strutturalmente, ma, soprattutto, perché dietro quella cifra imponente non corrisponde una qualità dei servizi adeguata ai bisogni dell’utenza, anzi, la migrazione sanitaria è aumentata significativamente. E che dire degli ospedali calabresi, tutti segnati da carenze di organico e insufficienze tecnologiche. Una situazione, questa, aggravata da una gestione politica del centrosinistra nella passata legislatura che ha prodotto ulteriore disavanzo e cattivi servizi. Siamo ormai prossimi al giro di boa, e il Presidente della Giunta regionale bene ha fatto a chiamare le cose con il loro nome senza infingimenti e senza tentennamenti. Credo che la partita della sanità, alla luce anche degli indirizzi che potrebbero scaturire dai lavori della Commissione tecnica per l’attuazione del federalismo, imporrà soluzioni dovute, tagli di rami e servizi improduttivi per fronteggiare il pericolo del gorgo finanziario che potrebbe inghiottire ogni risorsa. Ecco perché, mi convincono la fermezza e la chiarezza del presidente Scopelliti. Ecco perché, qui e adesso, le soluzioni devono essere nette, radicali, premessa necessaria per costruire un nuovo modello di sanità in Calabria che sia finalmente in grado di dare risposte ai cittadini. Le ottime realtà, le così dette ‘eccellenze’ già ci sono, e questo vuol dire che in Calabria si può fare efficace sanità. Un solco che va allargato, dunque, valorizzando la professionalità e le motivazioni di centinaia di operatori del settore troppo spesso sacrificati da logiche di appartenenza e dal più deteriore trasversalismo”.

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