Cosenza. Centro giovanile a Donnici: scelta obbligata per occupare locali non utilizzati

Cosenza. L’Amministrazione comunale fornisce risposta alle Associazioni che oggi sulla stampa firmano un appello perché i locali dell’ex edificio scolastico di Donnici Superiore, recentemente destinati dalla Giunta comunale a Centro di aggregazione giovanile, restino invece riservati, come originariamente previsto, a persone con problemi psichici. E’ l’assessore Francesca Bozzo a precisare quanto segue. “Dispiace che le Associazioni abbiano ritenuto il Comune inadempiente su questo delicato problema. In realtà, negli anni e nei mesi scorsi diversi sono stati i solleciti avanzati dall’Amministrazione comunale all’Azienda sanitaria provinciale perché desse corso al Protocollo d’intesa del 2003 che prevedeva la presa in carico dei locali per la realizzazione di una Comunità Alloggio per pazienti psichiatrici. Pur a lavori di ristrutturazione ultimati, nel giugno del 2006 per una spesa di 100.000 euro, l’Azienda Sanitaria non ha però dato corso ai suoi impegni ed i locali sono rimasti inutilizzati. Pertanto, il protocollo d’intesa è venuto di fatto a decadere. La recente decisione di destinare l’ex edificio scolastico a Centro di aggregazione giovanile nasce non certo da una volontà di penalizzare alcuni utenti a favore di altri, ma dalla constatazione che, mentre i locali restavano vuoti con il rischio di abbandonarli al degrado, diverse sono le esigenze del territorio. Si è tenuto presente, in particolare, che sul territorio di Donnici è notevolmente avvertita la mancanza di strutture adibite a funzioni culturali e sociali per i giovani. Tale carenza, peraltro, era stata ufficializzata dal Consiglio circoscrizionale con delibera n.1 del 12.1.2004 e inviata al Sindaco perché provvedesse. Naturalmente, mentre l’Amministrazione comunale potrà provvedere autonomamente al Centro giovanile, che peraltro viene ad occupare locali a pianterreno di una sede che ospita anche uffici comunali decentrati, per una Casa per pazienti psichiatrici sarebbe stata imprescindibile la gestione da parte dell’Azienda sanitaria”.

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