Giovanni Laganà si candida alle primarie PD per la Provincia

Reggio Calabria. Al dopo lavoro ferroviario sabato scorso si è analizzato il voto delle elezioni regionali e Giovanni Laganà, insieme alla capogruppo del Pd alla XV circoscrizione Giovanna Laganà, ha presentato la propria candidatura alle primarie del Pd alla Presidenza della Provincia.
«Sono pro-Pd, a Reggio, in Calabria e nel Paese – così Giovanni Laganà – in Calabria il Partito democratico e il centrosinistra hanno subito una pesante sconfitta alle ultime elezioni, e nessuno, del gruppo dirigente, si è espresso a tal riguardo. Ciò non ha indotto il Pd calabrese a riflettere sulle ragioni profonde che l’hanno determinata, né a indicare le linee di un progetto per un nuovo inizio».
«Noi come Comitato per Bersani, subito dopo le regionali – ricorda Laganà – abbiamo realizzato un documento e lo abbiamo inviato a Bersani, per indire congressi straordinari. Martedì prossimo è convocata l’assemblea regionale, abbiamo una rappresentanza in consiglio litigiosa, i consiglieri di autonomia e diritti hanno dato vita a un gruppo autonomo, Bova e Adamo che si sospendono, il Pd che non elegge il suo candidato in consiglio comunale. Ognuno agisce in autonomia».
Non a caso una conferenza che si è tenuta in concomitanza con l’Assemblea nazionale per l’approvazione definitiva della revisione statuaria. Si tratta di modifiche che riguardano la valorizzazione dei circoli, le primarie, le incompatibilità tra le cariche di partito e istituzionali.
«Prima di dare lezioni agli altri bisogna guardarsi allo specchio – continua Giovanni Laganà – in base alla modifica delle legge elettorale, si avrà la rimodulazione dei collegi che da 30 divengono 24, il Pd dovrebbe cominciare a pensare e discutere, per arrivare alle elezioni con qualcosa di precostituito». Laganà nel corso dell’incontro con i giornalisti sottolinea l’importanza di una coalizione coesa, di linee programmatiche e condivise affinché non si ripetano più i risultati del 28 e 29 marzo. «Sono favorevole alle primarie – afferma Laganà – e nel momento in cui le cose non dovessero andare per il verso giusto, non lo lascerò mai. Decideranno gli elettori del Pd se Morabito ha fatto bene o male. Bisogna fare le primarie, perché gli “unanismi” portano brutte sorprese».
Fondatori del comitato per Bersani: Giovanna Laganà, Cinzia Caccamo, Lorenzo D’Ascola, Giovanni Laganà, Demetrio Neri. Il candidato alle primarie conclude ribadendo l’importanza della condivisione, affinché nessuno agisca in maniera autonoma, della linearità e della chiarezza, e, non da ultimo, ha parlato dell’area metropolitana, del Porto di Gioia Tauro, di Turismo, dell’aeroporto e dell’autostrada del mare.

Maria Giordano

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