Reggio Calabria. La ‘ndrangheta ha paura. Altrimenti non intaserebbe la posta della nostra Procura con lettere infarcite di minacce e accompagnate da proiettili nei confronti dei più fedeli e integerrimi servitori dello Stato. Questa volta è toccato al procuratore della Repubblica Giuseppe Pignatone cui va, ancora una volta, la vicinanza e il sostegno di Azione Giovani – Giovane Italia Reggio Calabria. È grazie al suo lavoro di impulso e coordinamento che la ‘ndrangheta, piegata dagli arresti e dalle confische, ha finalmente paura.
Ma per sconfiggere le cosche averle impaurite non basta.
Occorre, adesso, che la politica faccia la sua parte. Risparmiandoci l’ennesima stucchevole pioggia di solidarietà di circostanza. Istituzioni credibili si esprimono con provvedimenti e comportamenti, non con l’inchiostro dei comunicati stampa. L’unico modo per dimostrare concretamente di voler stare davvero al fianco di Pignatone e di tutta la magistratura è varare, ad ogni livello, i provvedimenti indispensabili per sconfiggere la ‘ndrangheta. Lo diciamo da tempo. Esenzione dai tributi locali per chi denuncia racket e usura. Più fondi, più rapidamente, per le vittime. Pene più severe e niente giudizio abbreviato per i mafiosi. Divieto di campagna elettorale per i sorvegliati speciali. E trasparenza amministrativa, sempre.
Solo così, rispondendo colpo su colpo, Istituzioni forti e responsabili possono difendere Pignatone e tutti i reggini onesti. La legge è la nostra lettera di risposta alla ‘ndrangheta. La giustizia il nostro proiettile.
Francesco Spanò
Presidente provinciale di Azione Giovani – Giovane Italia