Roma. Millecinquecento euro era quanto pagavano dei giovani romani per avere garantita la patente di guida, al titolare di un’agenzia di pratiche auto che gli garantiva il superamento dell’esame. L’uomo, scoperto e denunciato dai Carabinieri, attraverso un ingegnoso sistema elettronico, suggeriva le risposte ai suoi clienti durante l’esame. Con l’ausilio di un’apparecchiatura radiotrasmittente, il candidato dall’aula esami della Motorizzazione leggeva sottovoce le domande e lui, il titolare dell’agenzia, suggeriva rispondendo ma non con lo stesso mezzo, altrimenti sarebbe stato troppo rischioso: il candidato aveva con se due telefoni, in modalità silenzioso per non attirare l’attenzione degli ispettori, uno nella tasca destra e uno in quella sinistra della giacca. A seconda della risposta, vero o falso, squillava il telefono di sinistra o quello di destra. Il “suggeritore”, un romano di 35 anni, è stato smascherato dai Carabinieri della Compagnia Eur mentre fuori dalla Motorizzazione di Roma Sud, sulla Laurentina, faceva degli squilli al suo cliente per suggerirgli le risposte esatte per conseguire la patente garantita. La perquisizione presso il domicilio dell’uomo ha consentito di rinvenire e sequestrare ulteriori apparecchiature elettroniche e documentazione varia che attesta l’attività illecita. Nei guai anche il candidato, uno studente romano di 19 anni, che alla pari del titolare dell’agenzia, dovrà rispondere di truffa aggravata. Il giovane aveva deciso di rivolgersi all’impostore dopo che per ben 3 volte non era riuscito a superare l’esame. Un altro candidato, anche lui pronto per usufruire del “servizio”, nella sessione successiva, è stato identificato dai Carabinieri: ora anche lui dovrà studiare bene il codice della strada prima di poter superare l’esame per la patente.
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