Catania. Nella mattinata odierna, il personale della Squadra Mobile ha arrestato il latitante 28enne O.M. colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, in data 19.4.2010, dal Gip presso il Tribunale di Catania d.ssa Caserta, su richiesta dei Sostituti Procuratori P. Pacifico e Musella, per rapina aggravata dall’avere agevolato l’associazione mafiosa Cappello-Bonaccorsi, in concorso con A.Z. 21enne a cui il provvedimento era già stato notificato in carcere dove si trovava per un’altra causa.
Il provvedimento restrittivo riguarda la commissione di una rapina, perpetrata in data 06.12.2007, in danno di una gioielleria nel quartiere di “Nesima”. Nel pomeriggio di quel giorno, tre giovani, uno dei quali indossava un passamontagna hanno fatto irruzione nell’esercizio commerciale, intimando al titolare, minacciato con una pistola, di aprire la cassaforte. Poiché la cassaforte era dotata di un sistema di apertura a tempo, i rapinatori non erano riusciti nel loro intento e si erano impossessati solamente dell’incasso ammontante a 200 euro.
L’attività investigativa, condotta dalla Squadra “Antirapine”, che si è avvalsa anche di immagini estrapolate dal sistema di video-sorveglianza installato nel negozio, ha consentito di giungere alla identificazione dei due rapinatori che avevano agito a volto scoperto, O.M. e A.Z.. I rapinatori, ritenuti affiliati all’organizzazione mafiosa Cappello-Bonaccorsi, agivano al fine di agevolare la predetta organizzazione, conferendo alla stessa parte del bottino rapinato. O.M., che si era sottratto alla cattura nello scorso mese di aprile, è stato rintracciato presso un seminterrato ubicato nel quartiere di “San Cristoforo”.