Reggio Calabria. E’ notizia dell’ultima ora che una nuova intimidazione è stata indirizzata al Procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone con l’invio di una lettera di minacce e un proiettile calibro 7,65. E’ evidente la strategia della tensione attuata dalla ’ndrangheta nei confronti dei magistrati della Procura, la cui azione di contrasto alla criminalità ha ottenuto negli ultimi due anni risultati mai raggiunti finora. Di fronte al continuo stillicidio di minacce che dal 3 gennaio scorso non si è mai interrotto, i magistrati hanno sempre risposto che “proseguiranno senza esitazione la loro attività contro la ‘ndrangheta e il malaffare” e così stanno facendo.
Ma non possiamo e non dobbiamo lasciarli soli.
E’ opportuno che concretamente e sempre più numerosi manifestiamo loro la nostra solidarietà e vicinanza, solo così eviteremo l’isolamento e l’indifferenza che per troppo tempo hanno caratterizzato l’atteggiamento di Reggio di fronte alla protervia della ‘ndrangheta dando a quest’ultima un indubbio vantaggio. La scorsa settimana, in occasione delle minacce al pm Lombardo, come movimento Reggio Non Tace abbiamo scelto di ribattere colpo su colpo a tutti gli atti intimidatori della ‘ndrangheta e ci siamo offerti come comitato civico nei confronti dei nostri magistrati.
Per questo invitiamo tutti a partecipare numerosi al corteo di solidarietà ai magistrati in prima linea nella lotta alla ‘ndrangheta.
Stasera alle ore 19, con partenza da piazza De Nava e termine a piazza Duomo.
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