Varapodio. Visita La Russa, l’opposizione non ci sta: “Solo maquillage”

La visita del ministro della difesa Ignazio La Russa diventa anche il pretesto per dare sfogo alle polemiche interne all’amministrazione comunale di Varapodio. Di seguito riportiamo una nota stampa del capogruppo dell’opposizione del Comune di Varapodio, Dott.ssa Carmela Buonarrigo.

Varapodio (Reggio Calabria). L’arrivo del Ministro On. Ignazio La Russa a Varapodio, piccolissimo Comune di appena 2000 abitanti, è certamente un avvenimento. Un invito declinato dai tre consiglieri di minoranza  Carmela Bonarrigo, Pio Cosma ed Alessia De Pasquale, che hanno affidato ad un comunicato stampa le loro considerazioni.
“A nostro avviso vi è in corso nel Comune di Varapodio un’operazione di mero maquillage che comporta esosi costi alle esigue risorse delle casse comunali e nessun beneficio a favore dei cittadini. La venuta del Ministro significa, solo per i cittadini, una spesa che va dai venti ai trenta mila euro. Ci riserviamo una verifica a consuntivo. Se si riflette ancora che, in un momento di gravissima crisi economica ed occupazionale, elicotteri di Stato da qualche giorno sorvolano il territorio di un piccolo paese, che centinaia di uomini delle forze dell’ordine si mobilitano, nonché altissime cariche dello Stato con tutto il loro seguito di scorte ed autisti .… e per che cosa? Per intitolare una piccola piazzetta costruita diversi anni fa e già inaugurata nell’estate dell’anno 2006, facendo sgorgare allora da una fontana del vino, oggi l’occasione non potrà che richiedere pregiato champagne. Eppure  un territorio della piana di Gioia Tauro, dove è situato il comune di Varapodio, richiede ben altro della solita politica dell’apparenza. Ci corre il disagio di dover affermare, di fronte al coinvolgimento di così importanti pezzi dello Stato, che a Varapodio il rispetto delle regole non c’è. Ci rammarichiamo che siano evocati Eroi della Patria, quali le vittime di Nassiriya che hanno dato la vita a difesa dei valori della democrazia, da un’amministrazione che con disinvoltura si pone sopra le regole dello Stato e che disconosce al Consiglio Comunale i suoi poteri e le sue funzioni. Persino i lavori di ampliamento della piazzetta oggetto dell’evento e di demolizione di un fabbricato adiacente sono stati realizzati in pochissimi giorni, calpestando sempre con disinvoltura le funzioni del Consiglio Comunale, le procedure amministrative ed andando per le vie di fatto. Così funziona a Varapodio, Comune della Piana di Gioia Tauro, prima si fanno le cose e poi si adottano gli atti amministrativi. Ci chiediamo se il sindaco Rositani si informa di tutto questo, perché Varapodio in effetti ha due sindaci.  Rositani sindaco formale ed assenteista, Fazzolari sindaco di fatto, che impedito nel 2006 a ricoprire per la terza volta la carica di sindaco sia dalla giustizia civile che dal Prefetto, ha invitato nel 2007 Rositani, che vive a Rieti, a candidarsi. E’ oggi chiaro che il Sindaco Rositani si è solo prestato, poiché non c’è mai in paese, non convoca i Consigli Comunali, in tre anni di mandato è stato presente a circa quattro delibere di giunta e tutta l’amministrazione del paese è notoriamente e con continuità assicurata dal vicesindaco Fazzolari, al quale sono state conferite nove deleghe. E’ questa la cornice dentro la quale le ignare alte cariche dello Stato sono state invitate dal sindaco Rositani.
Noi rendiamo omaggio ai nostri eroi di Nassiriya dinanzi ai quali ci inchiniamo e ben conoscendo i valori per i quali hanno dato la loro vita, segnando anche il corso dei loro affetti, abbiamo ritenuto di rispettarli con la nostra assenza”.

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