Roma. Questa notte i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato due giovani pregiudicati romani di 21 e 22 anni con l’accusa di sequestro di persona, rapina aggravata e lesioni personali. I malviventi, poco dopo la mezzanotte, erano entrati in una pasticceria di via Collazia dove, sotto la minaccia di una pistola, avevano costretto tre dipendenti del laboratorio, tutti di nazionalità bengalese, a seguirli nel retrobottega. Qui, i pregiudicati li hanno violentemente malmenati. Uno dei dipendenti, poi, è stato afferrato da un rapinatore che, puntandogli alla gola un coltello da cucina reperito su un bancone del laboratorio, gli ha intimato di consegnare tutti i soldi che erano contenuti nella cassa. Non contento di ciò, il malvivente ha tentato anche di strappare la catenina d’oro che la sua vittima portava al collo, fatto che ha scatenato la reazione dei tre cittadini del Bangladesh. I dipendenti, infatti, approfittando di un momento di distrazione dei loro aguzzini, li hanno affrontati a colpi di mattarello, scatenando una furibonda zuffa. Uno dei rapinatori, il 22enne armato di pistola, è riuscito a fuggire mentre l’altro è rimasto bloccato nella pasticceria. Una segnalazione al 112 ha permesso alle autoradio del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di arrivare sul posto in pochi minuti: i militari, dopo aver ricostruito la dinamica dei fatti, hanno bloccato il 21enne ed avviato le indagini per giungere all’identificazione del secondo responsabile. Nel giro di poche ore, i Carabinieri si sono presentati nell’abitazione del fuggitivo, ubicata in zona Bagni di Tivoli, che dopo qualche reticenza ha ammesso le proprie responsabilità in ordine alla precedente rapina. I Carabinieri hanno rinvenuto anche la pistola, risultata essere un’arma giocattolo priva di tappo rosso, nel bauletto di un motorino. Sono tuttora in corso ulteriori indagini finalizzate all’identificazione di un terzo complice che si trovava a poca distanza dell’esercizio a bordo di un’auto, a bordo della quale il 22enne è riuscito in breve tempo a raggiungere la propria abitazione. I due arrestati sono stati associati al carcere di Regina Coeli.
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