Vibo. Operazione The Goodfellas: 14 fermi per la cosca Lo Bianco

Vibo Valentia. Questa mattina la Squadra Mobile ha dato esecuzione al provvedimento di fermo di indagato emesso dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Catanzaro nei confronti di 14 persone ritenute appartenenti al sodalizio criminale mafioso della cosca Lo Bianco.
Successivamente all’arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare di due associati, avvenuto il 22.12.2007, per il reato di tentata estorsione aggravata nei confronti di un imprenditore edile, la Squadra Mobile ha condotto una intensa attività d’indagine che ha consentito di ricostruire l’attuale operatività della cosca Lo Bianco, dedita alle estorsioni, detenzione illegale di armi comuni e da guerra, minacce, lesioni e fittizia intestazione di beni.
L’attività investigativa, supportata da servizi tecnici di intercettazione, ha consentito di accertare come gli indagati abbiano partecipato ad una associazione di tipo mafioso, avente la disponibilità di armi, promossa, organizzata e diretta da Carmelo Lo Bianco, di 78 anni, ed all’interno della quale, secondo l’accusa, Nicola Manco e Andrea Mantella svolgevano mansioni di organizzazione e di direzione dell’attività degli altri associati (Mantella limitatamente al periodo successivo al 17.3.2008, data in cui è stato posto agli arresti domiciliari), che, avvalendosi della forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva, è finalizzata alla commissione di estorsioni ed altri delitti contro il patrimonio, alla acquisizione in modo diretto o indiretto della gestione e comunque del controllo monopolistico di attività economiche – in particolare del mercato delle affissioni pubblicitarie e dei servizi funerari e di trasporto in ambulanza – e di pubblici appalti ed alla realizzazione di profitti e vantaggi ingiusti; partecipazione che per tutti consiste nella totale e preventiva disponibilità a compiere azioni delittuose per garantirsi il controllo del territorio.
E ancora per Filippo Polistena e Francesco Giurgola, anche nel mettere le imprese agli stessi intestate a disposizione del sodalizio di appartenenza al fine di consentire allo stesso di avere lo strumento attraverso il quale perseguire le sue finalità, con un’articolata distribuzione di compiti e di funzioni e la sostanziale fungibilità tra i vari membri e con accordi preventivi circa la distribuzione degli utili ricavati dalle imprese criminose, reato commesso a far data dal febbraio 2007 e tuttora in atto, in Vibo Valentia.

In tale contesto sono stati tratti in arresto in esecuzione del provvedimento di fermo emesso la Procura della Repubblica di Catanzaro:

  1. Carmelo Lo Bianco, nato e residente a Vibo Valentia, di 78 anni;
  2. Giuseppe Lo Bianco, nato e residente a Vibo Valentia, di 38 anni;
  3. Nicola Rocco Manco, nato e residente a Vibo Valentia, di 48 anni;
  4. Domenico Macrì, nato e residente Vibo Valentia, di 26 anni;
  5. Vincenzo Mantella, nato e residente a Vibo Valentia, di 24 anni;
  6. Andrea Mantella, nato e residente a Vibo Valentia, di 38 anni;
  7. Francesco Franzè, nato e residente a Vibo Valentia, di 27 anni;
  8. Domenico Tomaino, nato e residente a Vibo Valentia, di 20 anni;
  9. Francesco Giurgola, nato e residente a Vibo Valentia, di 33 anni;
  10. Filippo Polistena, nato a Tropea (VV) e residente a Vibo Valentia, di 34 anni;
  11. Francesco Macrì, nato e residente a Vibo Valentia, di 30 anni;
  12. Raffaele Pardea, nato e residente a Vibo Valentia, di 51 anni.

Sono attualmente attivamente ricercati in quanto irreperibili due dei 14 personaggi interessati agli odierni provvedimenti restrittivi.

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