Reggio Calabria. Oggi 2 giugno 2010, Festa della Repubblica, dopo aver assistito a una parte dei festeggiamenti, dall’Arena “Ciccio Franco”, con l’intento di fare due passi, ho proseguito verso il Lido Comunale. Qui ho visto cose incredibili e assurde, soprattutto per una città che, secondo Tripadvisor, si dovrebbe trovare al primo posto tra le località turistiche italiane.
Oggi, 2 giugno, data che per Reggio Calabria significa già “estate” passeggiando per i vialetti della spiaggia ho visto le cabine del Lido Comunale quasi tutte sfondate e per la maggior parte utilizzate come latrine e questo lo si percepisce, oltre che dalla scena non del tutto edificante, anche dall’insalubre olezzo maleodorante che investe chi si trova nelle vicinanze. Per fortuna però nelle “vicinanze” è difficile arrivarci, infatti, sotto i cornicioni penzolano in bella vista i cavi elettrici destinati all’illuminazione notturna.
Ora, non avendo ragione (anche se mi sarebbe piaciuto “leggere” tutti i dati) per confutare quanto scritto da Tripadvisor sono giunto alla conclusione che esiste una Città per i turisti ed un’altra, ben diversa, per le persone residenti che non possono permettersi di vivere la propria città come se fossero turisti.
Approfondendo un attimo sono tornato con la mente alle splendide strutture private, vanto del nostro bellissimo lungomare, che sorgono adiacenti al Lido Comunale e mi sono convinto ancor di più del fatto che, oggi 2 giugno, se non fossi stato un utente del Lido Comunale ma un semplice turista, ebbene sì, oggi 2 giugno, pagando un giusto servizio, forse avrei potuto prendere il sole su una splendida e pulita spiaggia di uno dei Lidi privati e posta a soli cento metri dalla cabina che ho in concessione e per la quale ho già versato il canone di locazione.
Evidentemente troppi ragionamenti mi hanno fatto perdere molto tempo, così alle 11.55, portandomi verso l’uscita della struttura, con immenso stupore ho trovato il cancello da cui avevo fatto accesso chiuso con un lucchetto. Impotente sono tornato indietro e, ripercorrendo a ritroso la spiaggia sono uscito dal primo varco utile. La giornata di festa mi ha impedito di manifestare personalmente tutto il mio disappunto ai responsabili di un’Amministrazione Comunale che non si capisce(o forse sì) per quale motivo da molti anni è assente dal Lido per cui, indignato, non mi resta che scrivere questa lettera per denunciare la cattiva gestione della struttura turistica(?) balneare di maggiore importanza della città.
Segnalo infine come ancora una volta a Reggio Calabria la legge non è uguale per tutti, infatti, mentre l’Articolo 2 dell’ordinanza balneare n. 95947 del 06/05/2010 a firma della Dirigente il servizio “Demanio Marittimo” al comma 1 indica come il 1° maggio il possibile inizio della stagione balneare ed al comma 2 impone alle strutture balneari private di garantire la propria attività per almeno quattro mesi consecutivi; al contrario nella premessa del capitolato di appalto per la “Gestione dei Servizi Lido Comunale Genoese Zerbi” viene richiesta dal Comune la realizzazione dei servizi di cui sopra (sic!) dal 29 giugno al 30 settembre, come dire, le Ordinanze NOI le facciamo ma non è scritto da nessuna parte che dobbiamo anche rispettarle. Complimenti!
Franco Milasi