Reggio Calabria. Presentata sabato sera nel salone dei lampadari di palazzo San Giorgio la collana “Magistralis” diretta da Enrico Costa, preside del corso di laurea in urbanistica dell’Università Mediterranea, ed edita da Città del Sole. I libri sono dei due giovani che per primi hanno redatto una tesi sulla città metropolitana, rispettivamente Beniamino Cordova con “Metropolitana del mare”, prefazione di Giuseppe Scopelliti e presentazione di Enrico Costa, e Federico Curatola con “Sicurezza e territorio”, prefazione di Enrico Costa.
La collana “Magistralis” è dedicata all’urbanistica, ma non solo, i testi sono nati da tesi di laurea, è suddivisa in due serie, una chiamata “α” (alfa) come urbanistica, l’altra chiamata “ω” (omega) come multidisciplinarietà.
“α” come urbanistica, perché l’urbanistica «viene prima, regola il rapporto dell’uomo con l’ambiente e con il territorio» – così Franco Arcidiaco, editore e moderatore del tavolo di presentazione dei lavori. L’editore, in apertura di conferenza stampa, cita Francesco Rosi regista del film “Le mani sulla città” che vinse il Leone d’oro a Venezia nel 1963, insignito della laurea honoris causa in Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale, dall’Università Mediterranea. Ieri sono stati presentati i primi due volumi della collana, riservata alle tesi meritevoli e innovative conseguite con il massimo dei voti.
Alla cerimonia, moderata da Franco Arcidiaco, Enrico Costa ha sottolineato che «la raccolta ha un target di lettori e autori, in tempi di crisi dell’università bisogna aguzzare l’ingegno e dare l’opportunità ai giovani meritevoli di inserirsi sul mercato del lavoro. Affinché gli studenti della “Mediterranea” abbiano una marcia in più».
«Puntare sul capitale umano è di fondamentale importanza – ha affermato Massimiliano Ferrara, preside del corso di laurea in economia – in un momento di crescita non solo per l’università, ma anche per il territorio bisogna riflettere sul vero ruolo dell’ente di formazione. Enrico Costa è il miglior modello di riferimento. Bisogna dare fiducia a chi rappresenterà il vero volano dell’università, vedere la valorizzazione di coloro che si sono formati al proprio interno e creare esperienze in questa direzione. I giovani devono capire che qualcuno fa qualcosa per loro. Attraverso la valorizzazione della propria produzione scientifica si può utilizzare un nuovo percorso». Massimiliano Ferrara riferendosi alla capacità imprenditoriale dell’editore Arcidiaco cita l’economista Keynes è necessaria «la capacità di saper rischiare producendo per il territorio» e conclude «Città del sole risalta la propria immagine anche con iniziative che non danno ampi margini di markup, e questo è lodevole».
Al tavolo oltre gli autori anche, Alberto Ziparo docente di urbanistica all’Università di Firenze e Sante Foresta docente di urbanistica all’Università Mediterranea. «Le due ricerche – ha sottolineato Alberto Riparo – trattano argomenti presenti sulla disciplina nazionale e internazionale e la proiettano sul territorio calabrese. Federico Curatola con “Sicurezza e territorio” prospetta una programmazione strategica, così come l’autore Beniamino Cordova che punta sui trasporti, prima di parlare di infrastrutture è necessario parlare di trasporti e viabilità».
«I due ragazzi si cimentano con due temi difficili – ha commentato Sante Foresta – ed è un’iniziativa meritevole di sviluppi. All’università quest’anno si è avuto un incremento di iscrizioni, probabilmente l’interesse in quest’ambito sta aumentando. La Calabria vive una stagione tormentata nel campo dell’urbanistica. In questa non ci sono problemi di risorse finanziarie, è la capacità di spesa che è solo del 3%, la regione non ha problemi di budget, ma di pianificazione, di programmazione e problemi gestionali».
Maria Giordano