San Marco Argentano. L’assessore Bruno replica alle accuse della minoranza

San Marco Argentano (Cosenza). “Dicono di non fare demagogia e di essere intellettualmente onesti, ma l’unica verità è che quest’opposizione è composta solo di gente che ha una gran faccia tosta. Al tuo cospetto, nel corso dei lavori istituzionali, lodano la giustezza del lavoro che stai svolgendo, sottolineandone l’attenzione e il senso di responsabilità, poi, dopo qualche giorno, te li ritrovi in piazza o sulla stampa locale a fare campagne populistiche e denigratorie, dispensando menzogne e falsità con la speranza di coprire le dirette responsabilità e le vere ragioni delle scelte che, invece, questa amministrazione è stata costretta ad attuare”. Sentendo la misura colma, l’assessore al bilancio Federico Bruno ha deciso di chiarire una volta per tutte ai cittadini di San Marco Argentano le ragioni che hanno portato l’amministrazione comunale ad aumentare del 6% il canone idrico e del 5% la tassa sui rifiuti. “Con l’approvazione del bilancio di previsione 2010, considerata la necessaria copertura delle spese correnti consolidate e di quelle occorrenti al rimborso delle quote capitale dei mutui, si sono resi obbligatori gli aumenti chiamati in causa in quanto, nel primo caso, si è dovuto porre rimedio ad un eccesso di stima fatto nell’anno precedente dall’amministrazione Mollo. L’aumento del canone idrico ha avuto come unico fine quello di riportare le errate previsioni del 2009 a quanto effettivamente accertato. Per quanto riguarda, invece, l’aumento della TARSU, questo si è reso necessario a causa dell’incremento dei costi di smaltimento dei rifiuti solidi urbani”. L’assessore Bruno fa notare alla consigliera di minoranza, Virginia Mariotti, e all’intero gruppo dei ‘Popolari e Democratici’ che “la manovra di bilancio è stata limitata a salvaguardare gli equilibri di bilancio, in modo da mettere il meno possibile le mani nelle tasche dei cittadini sammarchesi. A tal proposito, è bene che i nostri concittadini sappiano che negli ultimi 10 anni le scorse giunte comunali, di cui il capogruppo Mariotti era elemento di spicco nonché vicesindaco, hanno più che raddoppiato il costo della tassa sui rifiuti. Per essere preciso e davvero intellettualmente onesto, il costo a mq per le abitazioni è passato da € 0,56 dell’anno 2000 ad € 1,58 dell’anno 2009, con un aumento pari a circa il 300%. Mentre per le attività commerciali il costo a mq è passato da € 1,19 dell’anno 2000 ad € 2,41 dell’anno 2009, con un aumento superiore al 200%”. Numeri che impressionano e che lasciano perplessi dopo le gratuite affermazioni lette ed ascoltate dalla minoranza di Palazzo Santa Chiara. “Per quanto riguarda il servizio idrico, i sammarchesi sappiano che gli aumenti imposti a tutti noi dalle precedenti amministrazioni sono stati mediamente del 50%. La minoranza dovrebbe cercare, perciò, di essere un pò più seria e di documentarsi meglio quando prova ad accusare gli altri di sprechi e di riduzione dei costi. A proposito di questi ultimi, voglio ricordare alla capogruppo Mariotti e ai suoi colleghi di minoranza la vicenda dell’Azienda Faunistica: uno dei tanti casi in Italia di spreco del denaro pubblico a causa di un pagamento di mutuo ventennale con rata annua, che grava sul bilancio comunale, di poco più di € 32.605,00. Un dazio che paghiamo noi sammarchesi senza che l’opera sia mai iniziata e che, probabilmente, mai potrà vedersi realizzata per una serie di gravi mancanze che, magari, in una prossima puntata racconteremo all’opinione pubblica”.

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