Torino. Un blitz eseguito dalla Dia e dai Carabinieri che ha portato ad arresti e sequestri in tutta Italia è partito dal capoluogo torinese, a seguito di un’indagine coordinata dalla DDA di Torino. Sono numerosi gli arresti di presunti esponenti di ‘ndrangheta operanti in Calabria e in Piemonte eseguiti dai carabinieri del Comando provinciale di Torino e dalla Direzione investigativa antimafia. L’indagine colpisce le storiche famiglie Marando, Perre e Trimboli, di Platì. Oltre agli arresti, sono stati sequestrati anche terreni, abitazioni e quote societarie. L’accusa è di riciclaggio di denaro provento di attività delittuose, o un triplice omicidio, ai danni di Antonio Stefanelli, Antonino Stefanelli e Franco Mancuso, i cui corpi non furono mai trovati, avvenuto a Volpiano (TO) nel 1997, che secondo le indagini scaturì nell’ambito di una faida di ‘ndrangheta.
Cinque bunker rinvenuti a Platì.
I Carabinieri di Reggio Calabria e di Torino, e in particolare i militari dello Squadrone eliportato Cacciatori Calabria agli ordini del capitano Francesco Cinnirella, nel corso delle perquisizioni disposte dalla DDA di Torino questa mattina hanno rinvenuto ben cinque bunker a Platì. Tre covi sono stati rinvenuti nel centro del paese, mentre altri due sono stati rinvenuti rispettivamente in località Senoli e in località Lacchi, in agro del Comune di Platì. Sono in corso ulteriori ricerche che potrebbero aumentare il numero dei covi “scovati” dai Cacciatori.