Roma. «Se i rifiuti illegali gestiti dai clan fossero accorpati, diverrebbero una montagna di 15.600 metri di altezza, con una base di tre ettari, quasi il doppio dell’Everest, alto 8850 metri». È il dato divulgato dal rapporto Ecomafia di Legambiente, presentato in questi giorni, e ripreso da Roberto Saviano nella sua prefazione al volume. «Nel Sud – continua Saviano – le bonifiche delle terre avvelenate da decenni di sversamenti di veleni sono rare e lente. I rifiuti tossici hanno spalmato cancro prima nei terreni, poi nei frutti della terra, nelle falde acquifere, nell’aria. Poi addosso alla gente, nelle loro ossa e nei tessuti molli. Ogni ciclo di vita è stato compromesso. Le mafie attraverso gli affari nel settore ambientale ricavano un profitto superiore al profitto annuo della Fiat, che è di circa 200 milioni di euro, e più del profitto annuo di Benetton, che è di circa 120 milioni di euro. Quindi in realtà usare il territorio italiano come un’eterna miniera nella quale nascondere rifiuti è più redditizio che coltivare quelle stesse terre».
Se questi dati sono spaventosi e inequivocabili, non altrettanto chiare risultano le vicende criminali ad essi legati, soprattutto nel capitolo che riguarda il sospetto di affondamento delle cosiddette “navi dei veleni”.
L’inchiesta dei due giornalisti calabresi Giuseppe Baldessarro e Manuela Iatì dal titolo Avvelenati, pubblicata dalla Città del Sole Edizioni con la Prefazione di Antonio Nicaso, getta luce su una storia scomoda e difficile, che coinvolge non solo organizzazioni mafiose locali, ma anche sistemi di potere che travalicano la Calabria e l’Italia. Redattore de Il Quotidiano della Calabria e corrispondente de La Repubblica il primo, giornalista di Sky Tg 24 la seconda, gli autori sono due esperti professionisti che seguono da anni le cronache criminali calabresi. In un’inchiesta vecchio stile che incontra sul suo percorso morti misteriose e senza colpevoli, come quella del capitano di Marina Natale De Grazia, dei giornalisti Ilaria Alpi e Milan Hrovatin, ma anche la strage di Ustica e il Centro Enea di Rotondella, ricompongono le tessere di un mosaico dalle molte zone d’ombra, che appaiono quasi costruite ad arte. Ospiti della puntata della scorsa settimana di Exit Files, su LA7, hanno raccontato le scoperte fatte durante la loro inchiesta, ripercorrendo il caso del relitto di Cetraro, i sospetti interramenti di materiale radioattivo nella vallata del fiume Oliva, nel cosentino, dove un’incidenza di tumori fuori dal normale falcidia la popolazione, le inchieste delle varie procure calabresi che da molti anni seguono queste piste, senza riuscire a ritrovare, nel caso delle navi, delle prove certe.
Definito da Riccardo Iacona «un libro dei fatti, utile, perché mette ordine e ricompone tutto per la prima volta in maniera completa», questo volume è sostenuto anche e soprattutto da una forte passione civile e da una grande dose di indignazione, perché sugli autori ricade la responsabilità di raccontare fatti che li riguardano da vicino. «Banalmente, tutto questo pretende di non essere dimenticato. – scrivono nell’introduzione – Perché alcune persone sono morte, altre stanno morendo e altre ancora sicuramente moriranno. È gente che muore a causa del veleno che ha infettato la nostra terra, il mare, l’ambiente in cui viviamo. Il gene della morte è già entrato nel nostro sangue e persino nel dna di un popolo che ha molte colpe, non ultima quella di aver chiuso gli occhi. Ma che, non per questo, si merita di essere ucciso nel silenzio».
Il volume sarà presentato questa sera alle ore 19.00 presso la Libreria Bibli di Trastevere, a Roma, da Alessandro Sortino, giornalista de LA7, Andrea Fabozzi, giornalista de Il Manifesto, Alberto Cisterna, procuratore Direzione Nazionale Antimafia, Antonio Pergolizzi, Legambiente, coordinatore Ufficio Nazionale Ambiente e Legalità.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more