Reggio Calabria. Quasi non fa più notizia,il copione si ripete ormai con puntualità: il governo deve reperire delle risorse e lo fa sottraendole alla Calabria ed al Mezzogiorno. Questa volta è toccato ai fondi desinati alla riorganizzazione della sanità calabrese, che mediante l’art.20 dovevano servire ad investimenti in innovazione tecnologica, messa in sicurezza e ristrutturazione di vari plessi ospedalieri e strutture sanitarie. Prevenire ed affrontare il rischio clinico non è dunque una priorità per il governo Berlusconi, almeno quando si tratta del rischio che corrono i calabresi, al di là degli spot cui siamo costretti ad assistere ad ogni tragedia. Demetrio Naccari e Franco Laratta hanno fatto appello al Governatore della Calabria affinchè intervenga presso il governo amico e ottenga la restituzione del maltolto. Occorre sostenere azioni di lotta unitarie e trasversali agli schieramenti, miranti a difendere le risorse che dai Fas ai fondi ex Fintecna, ogni volta che la Lega ne ha necessità, vengono drenate verso il Nord del Paese. Si tratta della necessità di difendere il diritto al futuro delle giovani generazioni che nessuna sfida potranno raccogliere in assenza di politiche pubbliche di investimento per il Sud. Abbiamo di fronte un attacco senza precedenti alla Calabria, colpita dal pregiudizio e usata come bancomat. Sottoporrò al prossimo Consiglio Comunale un ordine del giorno che impegni il Sindaco e tutte le rappresentanze istituzionali reggine a difesa e per lo sviluppo del nostro territorio, la politica credo a questo debba servire.
Sebi Romeo
Consigliere comunale del PD
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