Monreale (Palermo). Nell’ambito dei continui servizi di controllo disposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo finalizzati al contrasto dei furti di energia elettrica, è scattata un’operazione dei Carabinieri della Stazione di Monreale per contrastare il fenomeno, ormai di allarme sociale, dei furti di energia elettrica, che causano giornalmente ingenti danni alle casse dello Stato e che hanno ripercussioni anche sugli ignari cittadini che si vedono recapitare bollette sempre più care a fronte di improvvisi e ripetuti cali di tensione.
I militari dell’Arma, infatti, proprio partendo dalle segnalazioni di numerosi abitanti di Monreale, hanno iniziato, effettuato numerosi servizi di osservazione nella zona di via Pio La Torre, dove erano state segnalate abitazioni che rimanevano illuminate anche di giorno, apparentemente senza motivo.
I Militari dell’Arma, hanno ben presto scoperto la ragione di tale anomalo comportamento, ed hanno arrestato Simone Greco, 31enne, netturbino, Filippo Greco, disoccupato 35enne e Claudio Greco, 22enne, disoccupato, con precedenti di polizia, tutti fratelli, che avevano realizzato degli allacci abusivi direttamente alla rete di distribuzione pubblica che consentiva loro di usufruire gratuitamente dell’energia elettrica per alimentare gli impianti elettrici delle loro abitazione.
Nel corso dei controlli è stata denunciata a piede libero, per lo stesso reato, anche B.L. 30enne casalinga.
Gli arrestati, pertanto, sono stati condotti presso la Caserma dei Carabinieri di Monreale, dove hanno trascorso la notte per essere accompagnati, presso il Tribunale di Palermo, e dopo la convalida dell’arresto, sono stati condannati con giudizio direttissimo alla pena, sospesa, della reclusione di 6 mesi, i primi due, e di 9 mesi, l’ultimo.
Dal Comando Compagnia di Monreale, assicurano che analoghi controlli, visti gli esaltanti risultati fin qui ottenuti ed i riflessi negativi che simili condotte illecite hanno sulla vita quotidiana degli onesti cittadini, saranno ripetuti anche nei prossimi giorni per combattere un fenomeno che è molto diffuso e che genera un rilevante danno economico all’ Enel.
