Reggio Calabria. Oltre che esprimere la solidarietà al Presidente di circoscrizione Albino Passalacqua, corre l’obbligo di fare una “mesta considerazione” su quella che dalle nostri parti è la regola: chi vuol fare il proprio dovere (e tenta di farlo fare anche agli altri) è esposto alle “intemperie della cialtronaggine diffusa” e che regna sovrana. E’ chiaro, che noi stiamo dalla parte dei Passalacqua di turno per nostro abitus mentale: ma quanti altri atti di arroganza (come quello accorso ad Albino) si “consumano” giornalmente? Tanti, tantissimi, ed in ogni angolo ed in ogni dove! E vedono attori non solo malfattori, ma anche “gente comune” che ti aggredisce al minimo tentativo di richiesta di “normalità” e di buonsenso, di un vivere civile. Questa è terra di “abusivi” che vogliono imporre barbaramente le loro regole fatte di violenza e soprusi: si oppongono i pochi Passalacqua con i mezzi legali, ancora di meno, a disposizione. Una domanda banale: perché è trascorsa una settimana dal primo tentativo, scongiurato dai Vigili Urbani, (sic!) e non si è preso alcun provvedimento nei confronti dell’aggressore? Ed altra domanda, ancora più banale, quale provvedimento sarà preso nei confronti di chi “violenta la legge”? Non aspettiamoci risposte diverse da quelle che già conosciamo: viviamo in una terra di frontiera ed Arghillà lo è più di ogni altro posto! Ecco perché noi stiamo dalla parte dei Passalacqua: gente che crede nel rispetto delle regole, che “interpretano” il loro ruolo con serietà, coscienza e dedizione! Anche a rischio della propria incolumità.
Antonio Nicolò – Capogruppo Pdl al Comune di Reggio