Gioia Tauro (Reggio Calabria). Due reti da pesca per complessivi 7.000 metri, sono state poste sotto sequestro dal personale della dipendente motovedetta CP 2079. Le reti benché a norma e utilizzate da pescatori professionali, sono state poste sotto sequestro in quanto posizionate davanti all’imboccatura del porto di Gioia Tauro, costituendo grave pericolo per la sicurezza della navigazione.
Infatti nel canale di atterraggio dell’imboccatura del porto è severamente vietato ogni tipo di attività proprio per garantire alle navi in manovra (entrata ed uscita dal porto) di governare in condizioni di sicurezza. Le reti da posta, rispettivamente di 4000 e 3.000 metri, dopo essere state trasportate all’interno della darsena del porto dai pescatori stessi, sono state trasbordate sul mezzo della Capitaneria dal personale dipendente.
Per tale infrazione è stato elevato il verbale amministrativo per complessive 4.000 euro ed il relativo verbale di sequestro in base a quanto disposto dal legge 963/65 che riguarda le norme da rispettare in materia di pesca.
L’attività continuerà anche nei prossimi giorni sia via mare, con particolare attenzione all’uso illegale delle reti per la cattura del pesce spada, che via terra concentrando l’attenzione sullo sbarco e vendita dei prodotti ittici, allo scopo di garantire il rispetto delle nuove normative della Comunità Europea per la tutela dei consumatori.
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