Reggio Calabria. Il coordinamento dei Centri di riabilitazione continua a manifestare forte preoccupazione per le vicende che interessano il comparto. E stamattina, nel corso della conferenza stampa svoltasi nei locali della Piccola Opera Papa Giovanni, è stato evidenziato il momento particolarmente critico che prende corpo fin dall’inizio di gestione della ex commissione straordinaria con il mancato pagamento delle prestazioni effettuate che ammonta a circa 13 milioni di euro per il solo anno 2009. E nel corso del 2010 nessun pagamento è stato ancora effettuato perché non è stata effettuata la stipula dei contratti con l’Asp. Tra tagli effettuati dalla Regione, indicazioni errate rispetto al fabbisogno reale ed una burocrazia elefantiaca che spesso perde perfino le rendicontazioni inviate dai centri, oggi si vorrebbe che i centri firmassero dei contratti “a perdere”. Il direttore generale Renato Carullo, ormai ex, ha tuttavia assunto l’impegno di liquidare quanto contrattualizzato con enormi differenze tra gli stessi Centri: a qualcuno il 70 per cento, ad altri il 100 per cento, una differenziazione di trattamento inaccettabile per molti. Adesso, con la nomina del commissario straordinario dell’Asp 5, Rosanna Squillacioti, i Centri di riabilitazione, fortemente preoccupati per la sopravvivenza dei propri servizi, rappresentano l’impossibilità di poter intraprendere nuove trattative per la focalizzazione e risoluzione dei problemi segnalati, auspicando risposte concrete e tempestive.
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