Palermo. L’interscambio di conoscenze tecniche e scientifiche, la promozione e l’organizzazione di iniziative di scambio e di confronto fra imprenditori, nonché fra attori del settore pubblico e privato su temi specifici mirati alla soluzione di problemi, sono alcuni degli obiettivi previsti dalla convenzione firmata stamattina a palazzo d’Orleans, da Elio Cardinale, presidente del Cerisdi (Centro ricerche e studi direzionali), e da Ettore Artioli, vice presidente della Svimez (Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno). All’iniziativa erano presenti l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Mario Centorrino, e il direttore della Svimez, Riccardo Padovani.
“Questo protocollo – ha detto Padovani- rafforza il legame tra la Svimez e la Sicilia, in un’ottica di centralità e sviluppo di rete tra istituzioni del Sud. E’ una grande occasione di coordinamento tra enti di formazione già sentita anche da altre regioni del Mezzogiorno. Lo dimostra il Forum delle università del Mezzogiorno istituito presso la Svimez, a cui hanno aderito, tra le altre, le università di Palermo, Catania, Enna e Messina”. Le attività previste dal protocollo firmato stamattina a palazzo d’Orleans dai presidenti di Cerisdi e Svimez, Cardinale e Artioli, mirano allo sviluppo e alla crescita culturale, sociale ed economica della Sicilia e del Mezzogiorno, in rapporto con i paesi dell’area mediterranea, attraverso la promozione di incontri e seminari. “L’innovazione e la ricerca – ha spiegato Cardinale – contribuiscono in maniera determinante alla crescita di un sistema produttivo. Il Cerisdi è il primo istituto di alta formazione a firmare un protocollo di questo tipo con la Svimez e si propone di diventarne la sede istituzionale di raccordo in Sicilia. In un momento di globalizzazione generale, e’ quanto mai necessario fare rete tra enti di formazione che hanno obiettivi comuni”.
L’accordo, della durata di tre anni, prevede, tra le altre cose, la realizzazione di attività di studio, ricerca e formazione nelle aree di reciproco interesse tra le due istituzioni per lo sviluppo dei territori meridionali d’Italia, e l’attuazione di iniziative culturali coordinate, di studio e di confronto dei risultati delle ricerche. “Questa convenzione – ha detto l’assessore Centorrino – è un ulteriore passo avanti della Regione siciliana, verso la creazione di un sistema di conoscenze scientifiche, che sta alla base dello sviluppo delle aree del Mezzogiorno”.
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