Sanità. Bilardi: “Pubblico e privato per costruire un sistema salute”

Reggio Calabria. Sulle problematiche inerenti la medicina specialistica ambulatoriale del territorio interviene l’on. Giovanni Bilardi, capogruppo della Lista Scopelliti in Consiglio Regionale, secondo cui “il gravoso compito della maggioranza regionale di restituire efficienza alla sanità perseguendo scelte che utilizzino al meglio le risorse ed economicizzino sulle spese, è la scommessa più avvincente del centrodestra”. “La sanità territoriale pubblica – sostiene Bilardi – è un avamposto di servizi e di garanzie per il cittadino perché assicura la tutela dei diritti del malato e svolge un ruolo socio-solidale nel complesso SSN. E’ bene non dimenticare che il centrodestra è storicamente fautore di una razionalizzazione dell’offerta sanitaria che sia il più possibile vicina al cittadino – segnatamente alle fasce deboli come gli anziani – cosicchè la specialistica ambulatoriale interna e da considerarsi la sintesi di un processo di efficienza e di economicità che deve essere razionalizzato e contestualmente potenziato nei servizi e nella eccellenza dell’offerta. La medicina sul territorio – ha continuato l’on. Bilardi – dovrà andare ad occupare gli spazi “liberati” dalla chiusura degli ospedali inutili ed inefficienti, che rappresentano il simbolo della depravazione clientelare della programmazione sanitaria registratasi per decenni con complicità inconfessabili nelle passate legislature regionali. Ma il servizio sanitario pubblico – afferma l’esponente della Lista Scopelliti – deve operare in forte dinamismo dei ruoli e competizione solidale dell’offerta con l’iniziativa privata, nella convinzione che vada coniugato un “sistema salute” che consenta al cittadino di trovare negli ambulatori pubblici e privati le risposte alle richieste di assistenza e di servizi. Una simbiosi strategica ed una diversificazione dei livelli e degli incarichi – ha detto l’on. Bilardi – che riconosca le strutture accreditate esterne come un alleato leale di una medicina specialistica ambulatoriale che si deve considerare istituzionalmente garante sul territorio delle strategie del SSN. Riteniamo – ha concluso l’on. Bilardi – che il management sanitario abbia l’obbligo di analizzare i bisogni, le aspettative, anche individuali, degli operatori sanitari della medicina del territorio, al fine di creare un sistema di valorizzazione degli stessi sotto ogni profilo; nella convinzione che i (legittimi) sviluppi di carriera, i benefici economici ed i percorsi e le opportunità formative di eccellenza rappresentino le interfacce e le concause di quella armonizzazione del lavoro che accresce e potenzia la qualità del servizio sanitario”.

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