Cinisi (Palermo). Una sorta di vera e propria “tipografia” specializzata nella realizzazione di contrassegni assicurativi per autovetture e camion: è stato questo ciò che si sono ritrovati di fronte i Carabinieri della Stazione di Cinisi, piccolo centro nella provincia occidentale di Palermo, allorquando hanno eseguito l’ultima perquisizione a conclusione di una tanto semplice quanto sagace attività investigativa.
Tutto è partito da un ordinario controllo alla circolazione stradale, eseguito nell’ambito di un servizio coordinato disposto dal Superiore Comando Gruppo di Palermo. I Carabinieri hanno fermato un automobilista che camminava con la polizza e il contrassegno assicurativo abilmente taroccati. I militari dell’Arma, osservando il tagliando dell’assicurazione esposto sul parabrezza dell’autovettura di A.G. 53enne di Cinisi, si sono accorti che i colori erano più sfumati rispetto al tradizionale contrassegno. Le caratteristiche di stampa e le peculiarità dei colori e dei caratteri del contrassegno hanno condotto i Carabinieri ad un altro caso simile, riscontrato giorni addietro sempre nello stesso territorio.
Il collegamento tra i due casi è stata la scintilla che ha innescato la capacità investigativa dei Carabinieri che, con i tradizionali strumenti di indagine a loro disposizione, sono giunti rapidamente al produttore dei contrassegni assicurativi falsi: V.G. 48enne di Terrasini.
Durante la perquisizione presso la residenza di quest’ultimo i Carabinieri hanno rinvenuto materiale probatorio dell’attività illecita: sono stati sequestrati numerosi certificati assicurativi con relativi contrassegni già predisposti ad ipotetici clienti, timbri di agenzia assicurativa – ovviamente inesistente – attestati di rischio, un computer colmo di materiale utile alle indagini, una stampante, ed una macchina per dattiloscrittura.
Con il materiale rinvenuto nella perquisizione i militari della Stazione sono potuti risalire ai clienti che, con notevole risparmio rispetto al prezzo di una normale polizza assicurativa di responsabilità civile, hanno acquistato contrassegni per un prezzo che va dalle 60 alle 100 euro, in funzione del tipo di veicolo da “coprire”.
Nel corso delle indagini sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per ricettazione e falsificazione di contrassegni assicurativi, in quanto circolavano con assicurazione falsa, le seguenti persone:
- L.G. 25enne di Cinisi;
- A.A. 27enne di Cinisi;
- V.F. 40enne di Partinico;
- C.U. 46enne di Cinisi,
Agli stessi “clienti” del maldestro tipografo sono stati sequestrati gli autoveicoli in uso poiché privi di copertura assicurativa.