Reggio Calabria. Torta gigante e solenne cerimonia nel Duomo cittadino per i 50 anni di sacerdozio di Mons. Vittorio Mondello. Alla Santa Messa hanno partecipato le più alte cariche cittadine, oltre a una nutrita folla di fedeli che si è voluta stringere attorno al proprio vescovo. Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, nel corso della cerimonia svoltasi questa sera nella Basilica cattedrale della città dello Stretto, ha pronunciato il discorso che si riporta integralmente.
“Siamo qui per esprimere la gratitudine della Città a Mons. Vittorio Mondello che, oggi, assieme alla Chiesa locale, festeggia i cinquant’anni dalla sua ordinazione sacerdotale. Una ricorrenza che registra anche la presenza di Sua Eminenza Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, al quale, a nome della polis reggina, porgiamo un sincero benvenuto nella terra evangelizzata dall’Apostolo Paolo. Nei venti anni di permanenza alla guida della nostra diocesi, Lei è stato uno degli artefici della metamorfosi di una Città che, in quegli anni, a causa di dolorosi avvenimenti, sembrava avesse tagliato le radici con la sua millenaria cultura magnogreca.
Il suo lavoro socio–pastorale, Eccellenza Metropolita, è stato da stimolo per le classi dirigenti che si sono alternate alla guida politico–amministrativa di questo territorio, orgoglioso di averla come Padre e fratello in Cristo, custode di fede e della secolare devozione alla Madonna della Consolazione a cui Reggio Calabria, nei momenti difficili della sua storia, ha sempre trovato conforto per andare avanti.
In tutto questo tempo, noi cittadini e amministratori ci siamo trovati a fianco un leale sostenitore della crescita di Reggio Calabria, il cui impegno non è stato soltanto di guida spirituale e morale, ma anche di un meridionalista a cui stanno a cuore le sorti di questa parte del Paese che lotta contro i suoi atavici mali che le impediscono di stare al passo con altre importanti aree geografiche.
A Lei, Mons. Modello, riconosciamo il merito di essere rimasto sempre neutrale e dall’alto della sua missione pastorale è stato prodigo di consigli, richiamando la politica all’etica cristiana per realizzare il bene comune, valorizzare l’uomo, garantire il sistema di accoglienza e di tutela delle fasce deboli.
Due decenni sono trascorsi da quando Lei, Eccellenza Reverendissima, proveniente dalla patria di don Sturzo, si è insediato alla guida della nostra Diocesi. Anni che sono trascorsi veloci e che ci hanno visto impegnati, su fronti diversi ma convergenti, ad aiutare la crescita umana e sociale di una comunità che ha sempre avuto nel suo vescovo un importante punto di riferimento non solo per il popolo cattolico ma anche per quanti professano altre religioni.
In questo giorno di festa e di ringraziamento al Signore, a nome della Città, ancora una volta, le formuliamo i sentimenti della nostra immensa gratitudine per la Sua alta missione pastorale che, ne siamo certi, contribuirà all’ulteriore crescita socio–culturale della Città Metropolitana di Reggio Calabria”.
(foto Misterphoto)