Palermo. Un cittadino palermitano arrestato ed uno denunciato a piede libero, 44 grammi di eroina sequestrati oltre un bilancino di precisione e banconote pari ad 80 euro, nel corso di un servizio di controllo del territorio predisposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza nella zona della Zisa, nei pressi di Via Mosca.
A fine aprile era stato il padre ad essere trovato in possesso di oltre 200 grammi di eroina. Per quell’arresto è tuttora in carcere. Questa volta è toccato ai figli.
Una pattuglia dei Baschi Verdi ha notato un ragazzo, di 16 anni, mentre su via Re Manfredi occultava per poi cedere con repentini movimenti degli involucri. I militari lo hanno fermato ed hanno recuperato alcune dosi di eroina nascoste nei parafanghi di un’autovettura.
Ma la perquisizione è stata estesa anche all’abitazione lì nei pressi da dove era appena uscito il fratello maggiore, di 21 anni, che, intuendo cosa stesse succedendo, ha tentato di disfarsi di un’altra dose che però è stata recuperata dai militari.
Durante la perquisizione dell’abitazione il minore ha consegnato l’ulteriore stupefacente, parte ancora confezionato negli ovuli con nastro bianco con cui l’eroina viene ceduta agli spacciatori e parte già predisposto in dosi per lo spaccio. Il valore sul mercato dello stupefacente sequestrato si aggira intorno ai 3 mila euro.
Il giovane è stato tratto in arresto per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria presso il carcere minorile Malaspina, mentre il fratello maggiore è stato denunciato a piede libero.
Durante un’altra azione di controllo del territorio per la prevenzione e repressione dell’uso illecito di sostanze stupefacenti è stato denunciato a piede libero per il medesimo reato un giovane di 30 anni.
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