S. Alessio Siculo. Evade dai domiciliari per andare nell’orto a coltivare marijuana

Sant’Alessio Siculo (Messina). Continua incessante l’azione di contrasto da parte dei Carabinieri della Compagnia di Taormina, alla coltivazione di cannabis con il metodo “fai da te”. Questa volta a finire in manette è stato un 43enne, residente Sant’Alessio Siculo (ME), il quale si trovava ristretto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, dal mese di dicembre 2009, per reiterate violazioni alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale cui era sottoposto.
Carmelo Brancato è stato infatti sorpreso dai Carabinieri in un terreno attiguo alla sua abitazione dalla quale però, come imposto dall’autorità giudiziaria, aveva l’obbligo di non allontanarsi. Ad accorgersi dell’evasione del 43enne, i Carabinieri della Stazione di Sant’Alessio Siculo che, nella tarda serata di ieri, si erano recati presso l’abitazione per un controllo del detenuto. Nella circostanza, i Carabinieri, non avendolo trovato in casa, hanno esteso le ricerche nelle pertinenze della stessa, individuando poco distante il 43enne mentre era intento a coltivare un orticello.
A questo punto, il Brancato, alla vista dei militari, ha tentato maldestramente di occultare tra le altre colture alcune piantine di cannabis senza successo, tant’è che le stesse sono state recuperate e sottoposte a sequestro dai militari dell’Arma.
Tutto lo stupefacente è stato quindi sottoposto a sequestro e sarà inviato ai laboratori del Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Messina per le analisi quantitative e qualitative della sostanza. Stante la flagranza di reato, lo sfortunato “coltivatore” è stato arrestato con l’accusa di evasione e coltivazione di sostanza stupefacente. Dopo le formalità di rito, Carmelo Brancato è stato quindi trattenuto presso la camera di sicurezza della Stazione Carabinieri di Sant’Alessio Siculo, in attesa del giudizio direttissimo.

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