Insediato il Comitato per la qualità e la fattibilità delle leggi

Reggio Calabria. Il Comitato per la qualità e la fattibilità delle leggi, presieduto dal consigliere Salvatore Pacenza (PdL), si è insediato oggi a Palazzo Campanella. Il presidente dell’organismo ha prodotto una informativa sulle prospettive di lavoro del Comitato, alla luce del Regolamento consiliare che fissa gli indirizzi dell’organismo stesso.
“E’ in corso un lavoro di comparazione – ha detto Salvatore Pacenza – sulle indicazioni emerse durante la precedente legislatura. Per parte mia, sono convinto della necessità di dare un rinnovato impulso al ruolo ed alle funzioni di questo organismo, al fine di potere esercitare concretamente il così detto ‘drafting’ delle leggi, per renderle meglio efficaci e rispondenti alle necessità ed ai bisogni dei calabresi. Peraltro – ha proseguito il presidente Pacenza – il Consiglio regionale è ormai dotato di alte professionalità in grado di contribuire all’affinamento delle tecniche legislative ed alle dovute verifiche preventive sotto il profilo del controllo della compatibilità costituzionale dei provvedimenti di volta in volta assunti dal Consiglio regionale”.
Il presidente del Comitato, inoltre, raccogliendo le indicazioni del dibattito, ha comunicato che si farà promotore di una prossima richiesta di incontro con il Presidente del Consiglio Francesco Talarico, per un confronto sulle problematiche sollevate dai consiglieri presenti alla seduta.
Alla discussione, hanno dato il loro contributo i consiglieri Giovanni Bilardi (Scopelliti Presidente), Pasquale Maria Tripodi (Udc) e Demetrio Battaglia(Pd).

Il consigliere Demetrio Battaglia, a conclusione della seduta del Comitato per la qualità e la fattibilità delle leggi, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Ho posto all’attenzione dei colleghi consiglieri regionali nel corso della seduta odierna del Comitato per la qualità e la fattibilità delle leggi, la necessità di un adeguamento del ruolo di questo organismo che, alla luce dei processi di riforma costituzionali, è chiamato ad una rinnovata interpretazione delle sue funzioni. Troppo spesso, purtroppo, testi normativi licenziati dal Consiglio nel recente passato sono incappati nei rilievi di incostituzionalità. Ripensare le funzioni effettive del Comitato, magari elevandone gli interventi di drafting, potrebbe scremare ab initio ogni eventuale presupposto di incostituzionalità e di compatibilità con il resto della normativa in vigore. Ho anche posto all’attenzione dei colleghi una rivisitazione del ruolo dei consulenti giuridici dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, tenuto anche conto che oggi il Consiglio regionale ha da poco costituito un ufficio degli affari legali. Si tratta di questioni che intendo comunque sottoporre alla riflessione istituzionale collettiva, con l’obiettivo di valorizzare le professionalità esistenti e di diminuire i costi di funzionamento a carico dell’Assemblea legislativa calabrese”.

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