Catanzaro. Sono stati assolti, ‘perché il fatto non sussiste’ il macellaio trentacinquenne Saverio Pungillo, che rispondeva del reato di stupro e Cosimo Passalacqua, 40 anni. Così ha deciso Abigail Mellace, giudice dell’udienza preliminare del processo celebrato con rito abbreviato. Una sentenza che restituisce la libertà ai due imputati, a fronte di una richiesta di condanna che la pubblica accusa aveva quantificato in cinque anni di carcere per Pungillo ed in 2 anni e 4 mesi per Passalacqua. La vicenda ruotava attorno alla denuncia di una trentenne di nazionalità polacca che aveva dichiarato di essersi rivolta a Pungillo per la ricerca di un’abitazione. L’uomo l’aveva dirottata presso la residenza di Passalacqua che, sulla base del racconto della donna, si sarebbe reso responsabile di atti molesti. Impaurita, sarebbe a quel punto tornata da Pungillo, che, dopo aver chiuso la macelleria, l’avrebbe stuprata all’interno dei locali dell’esercizio commerciale il 13 agosto di due anni fa. Accuse che sono tutte crollate di fronte al riscontro processuale.
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