Lubiana sarà la Capitale europea del Libro, sino al 23 aprile 2011; si preannunciano mesi ricchi d’iniziative e incontri con scrittori. Purtroppo, però, la letteratura slovena è poco nota in Italia. Ma, grazie a Falzea Editore, incontriamo Janja Vidmar. Infatti, la casa editrice reggina – specializzata in letteratura per l’infanzia e i ragazzi – ha pubblicato La mia Nina (pag. 76 € 8): il suo primo libro stampato in Italia. Janja Vidmar è molto conosciuta in Slovenia come scrittrice e sceneggiatrice. Ama i dolci, poltrire e il proprio gatto Don. Nata a Ptuj, dopo gli studi a Lubiana, oggi vive a Maribor, che nel 2012 sarà la Capitale europea della Cultura.
Il protagonista de La mia Nina è Tommy, un ragazzo come tanti; con una sorella, Nina che, come tanti altri bimbi al mondo, è down. Per Tommy è difficile comprendere con chiarezza di cosa si tratta. Egli all’inizio percepisce le differenze come un vantaggio per Nina. Ma la sorella è sempre accanto a lui a ricordargli, con tanta tenerezza e simpatia, il suo amore. Nina ha una grande passione: il treno, che vorrebbe guidare. Intanto, cresce e i problemi aumentano perché “purtroppo sta diventando troppo pesante per essere cullata tra le braccia”. Nel frattempo, Tommy si chiede “chi è allora che non è diverso” e poi “dove finisce l’uguale e dove inizia il diverso”.
I momenti più belli del libro sono le loro vacanze in Gorenjska – stupenda regione alpina della Slovenia – con il Parco Nazionale del Triglav (il monte Tricorno che compare nella bandiera slovena). La Slovenia è il terzo paese più boscoso d’Europa con quasi il 60% di territorio coperto da boschi. Ma un giorno, Tommy e Nina fuggono da casa e vanno in stazione; dove, grazie al macchinista Boro, Nina prova la gioia di far finta di guidare un treno.
Il libro affronta con garbo e delicatezza il tema della diversità: ben presente tra i bimbi, che però non sempre lo colgono nella sua giusta dimensione. Il dovere degli adulti è educarli all’altro e alla diversità. Libri come La mia Nina rendono più agevole questo compito: oltre a far conoscere un meraviglioso paese come la Slovenia.
Tonino Nocera