Messina. Con l’approssimarsi della stagione estiva, la Compagnia Carabinieri di Messina Centro, che si avvale per l’attività di controllo del territorio dei quotidiani servizi espletati dalle Stazioni dipendenti, ha intensificato in alcune aree di competenza del capoluogo peloritano, l’attività di prevenzione, attuando servizi di osservazione anche in orario notturno in quelle aree considerate sensibili, in cui negli ultimi tempi, si erano verificati episodi delittuosi che hanno intaccato la percezione della sicurezza da parte dei cittadini.
In tale contesto si inserisce l’attività di prevenzione attuata dai Carabinieri della Stazione di Faro Superiore che, nella serata di sabato 26 giugno scorso, hanno arrestato due giovani incensurati, rispettivamente di 20 e 22 anni, sorpresi mentre irrigavano in aperta campagna, tra gli arbusti di macchia mediterranea, alcune piantine di cannabis. A sorprendere i due giovani, è stata una pattuglia della Stazione di Faro Superiore, che nel corso di un servizio di osservazione in contrada Galatti ha notato i due giovani mentre armeggiavano tra gli arbusti. I Carabinieri, insospettiti, ritenendo che i due potessero commettere qualche illecito, hanno pertanto deciso di effettuare un controllo. Dopo essersi avvicinati senza essere notati dai due giovani, i Carabinieri li hanno sorpresi mentre erano intenti ad irrigare alcune piantine di cannabis alte circa 60 centimetri, che erano state piantate all’interno di tre vasi abilmente occultati tra le felci e gli arbusti di macchia mediterranea presente. A quel punto, i due giovani, identificati in: Luigi Borgosano 22enne nato a Messina e Fabrizio Frigione 20enne nato a Messina, entrambi incensurati, sono stati sottoposti a perquisizione personale che, successivamente, è stata estesa anche alle rispettive abitazioni di residenza, dove i Carabinieri hanno rinvenuto ulteriori due vasi contenenti altre due piantine della medesima sostanza. Tutto il materiale e lo stupefacente è stato quindi sottoposto a sequestro per le successive analisi di tipo quantitativo e qualitativo a cura del Ris dei Carabinieri di Messina. Pertanto attestata la flagranza di reato, i Carabinieri hanno proceduto all’arresto dei due giovani per coltivazione e traffico di sostanze stupefacenti.
Dopo le formalità di rito, quindi, come disposto dal Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Messina, i due giovani sono stati condotti presso le rispettive abitazioni per permanere in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza che si terrà nella giornata odierna, presso il Tribunale di Messina, con rito direttissimo.
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