Rogliano. Ridimensionamento del Santa Barbara: continua lo scontro tra amministratori e Azienda ospedaliera

Rogliano (Cosenza). Sono passati 12 giorni dall’inizio della protesta della comunità del Savuto contro la decisione del direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, Pasquale Puzzonia, di sopprimere i reparti di Chirurgia e Pronto Soccorso dell’ospedale “Santa Barbara” di Rogliano. Il netto rifiuto di simile scelta si è concretizzato con l’occupazione dei locali che ospitano gli uffici della direzione sanitaria dell’ospedale. Quasi due settimane che sembrano essere trascorse invano, perché nulla è cambiato se non l’accrescimento della consapevolezza che è indispensabile proseguire nella protesta. Una convinzione fatta propria da Gianluca Gallo, sindaco di Rogliano, a capo della ribellione, soprattutto dopo il vertice tenutosi nella giornata di ieri e che ha visto seduti allo stesso tavolo dirigenti dell’Azienda ospedaliera e rappresentanti del territorio. Il primo cittadino di Rogliano, infatti, al termine della riunione ha pubblicamente commentato l’esito dell’incontro, affermando che “la direzione generale non si è smossa dalla deliberazione che prevedeva la chiusura di Chirurgia e Pronto soccorso, un atto che risale all’8 aprile scorso, che è stato sospeso il successivo 22 aprile per effetto delle contestazioni di sindaci e sindacati e che è stato revocato il 23 giugno scorso per le corali proteste che sono piovute addosso al direttore generale dell’Azienda ospedaliera cosentina. Un fatto inaudito, aggravato da un atteggiamento di netta chiusura della direzione a fronte delle responsabili e dialoganti proposte dei sindaci”.

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