Catanzaro. I sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno inviato una lettera al Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti e all’assessore regionale alle Attività produttive, Antonio Caridi, perché rivolgano la loro attenzione verso i rischi che stanno correndo i 140 lavoratori di Sviluppo Italia Calabria. Nella missiva, infatti, si rimarca che “Il prossimo 30 giugno scade l’ultima proroga al piano di riordino per la cessione della società Sviluppo Italia Calabria. Tale società, attualmente ha nel suo organico circa 140 lavoratori, che allo stato vivono senza alcuna certezza circa il loro futuro lavorativo. Già diversi tentativi nel passato si sono esperiti per trovare una soluzione negoziale con la società capogruppo Sviluppo Italia (oggi Invitalia), con la Giunta Regionale della Calabria ed il ministero delle Attività produttive, ma a tutto oggi non vi è stato seguito”. Proprio in virtù di questa inottemperanza, i sindacati “sollecitano la convocazione di una riunione per tentare di arrivare ad un’ipotesi condivisa, che possa superare il problema. In assenza di risposta, saremo costretti ad attivare le azioni di protesta che si renderanno necessarie, vista la preoccupante situazione di 140 famiglie calabresi”. In relazione al disagio da esse percepito le organizzazioni sindacali “denunciano l’atteggiamento irresponsabile della Giunta regionale invitandola a recuperare il tempo perso e a convocare un incontro”.
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