Messina. Dalle prime ore dell’alba e sino al tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Messina Sud e delle Stazioni dipendenti, coadiuvati da unità del Nucleo Cinofili dei Carabinieri di Nicolosi (Catania) e di Palermo, hanno dato esecuzione a numerose perquisizioni domiciliari in alcune aree urbane del capoluogo peloritano che ricadono nel territorio di competenza della citata Compagnia urbana di Messina Sud. L’attività che si è sviluppata sin dall’alba di ieri ed è proseguita sino al tardo pomeriggio, ha consentito di arrestare tre persone ritenute responsabili di detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
A finire in manette, dapprima, due incensurati, dimoranti nel quartiere San Giovannello di Messina: Luigi Irrera, nato a Messina di 33 anni, operaio e Anna Morana, nata a Messina di 30 anni, operaia, entrambi conviventi. Nella loro abitazione, i Carabinieri hanno rinvenuto circa trecento grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana” e 500 semi della medesima sostanza, un bilancino elettronico di precisione e altro materiale di concimazione e irrigazione.
Poco dopo, sempre nell’ambito del medesimo contesto operativo, ma questa volta a largo La Rosa del rione urbano Minissale di Messina, i Carabinieri hanno arrestato Emilio Barbera 30enne nato a Messina e incensurato. Nell’abitazione dell’uomo, i militari dell’Arma hanno rinvenuto una pianta di “marijuana” alta oltre un metro e mezzo, dieci semi della medesima sostanza, un bilancino di precisione ed un impianto di illuminazione con lampade da 250 watt.
Per Luigi Irrera, Anna Morana e Emilio Barbera, attestata la flagranza di reato, è scattato l’arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Dopo le formalità di rito, tutti sono stati accompagnati presso il Tribunale di Messina in attesa di essere giudicati nella stessa giornata nell’udienza con rito direttissimo. In particolare, a conclusione dell’udienza, il Giudice, dopo avere convalidato gli arresti, ha disposto che: Luigi Irrera e Anna Morana fossero condotti presso il loro domicilio per permanervi in regime di arresti domiciliari, mentre per Emilio Barbera che fosse rimesso in libertà, in attesa di giudizio.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more