Reggio Calabria. La partecipata ed appassionata discussione promossa dal CIDS il 28 maggio scorso al Lucianum ha sottolineato, se ce ne fosse stato bisogno, la voglia di partecipazione e di discussione di militanti e simpatizzanti del centrosinistra. “Ripensare il Centro Sinistra a Reggio ed in Calabria” non può essere però solo un efficace slogan di una riuscita iniziativa, deve diventare, invece, il fulcro di un ragionamento politico libero attraverso il quale intellettuali, politici, rappresentanti sociali, cittadini pensino il futuro di Reggio e della Calabria in modo radicalmente nuovo e diverso. In questi anni, soprattutto dopo l’esperienza del sindaco Falcomatà, si è costruito nel centro sinistra un distacco ampio fra ristrette oligarchie politiche e i militanti: gli uni impegnati esclusivamente a costruire consenso elettorale non per fini collettivi, gli altri costretti ad assistere da spettatori alla distruzione dei luoghi delle decisioni democratiche. Nel centro sinistra, mutuando quello che era accaduto nel centro destra, si è costruita una nuova classe sociale che possiamo definire come “borghesia politica”, cioè quel ceto che ha vissuto nel sottobosco politico attraverso consulenze, incentivi, prebende, elargizioni di denaro pubblico, incarichi di sottogoverno, contributi in qualsiasi forma concessi e che hanno coinvolto migliaia di persone in tutta la Calabria. Questa pratica non è solo moralmente deplorevole, ma è, soprattutto, politicamente intollerabile perché ha provocato l’autodissoluzione del partito politico e della sua funzione sociale, oggi molto ridimensionata nel Paese ed assolutamente assente in Calabria e soprattutto a Reggio. Noi pensiamo invece che occorre ridare dignità alla politica, costruire un pensiero collettivo, sforzarsi di ripensare la Calabria e la città di Reggio dal punto di vista urbanistico, nel suo lacerato e debole apparato produttivo, nella sua struttura sociale che, a Reggio, è fra le più povere del Paese, nella sua dimensione culturale, nelle sue forme partecipative e democratiche. Bisogna costruire, cioè, un pensiero collettivo in grado di disegnare un nuovo modello sociale e politico ed un punto di vista oggi assolutamente assente. In virtù di questo ragionamento è necessario far emergere le differenze. Le differenze, innanzitutto, con il centrodestra che ha governato per 8 anni la città con lo stesso modello con cui oggi si appresta a governare la Regione. E, soprattutto, in presenza, non di un democratico confronto sempre necessario, ma di forti e deleteri rapporti di reciproca mutualità quando non addirittura di connivenza fra pezzi del centro sinistra e del centro destra sempre alla ricerca di comuni interessi, rapporti e privilegi per mantenere, rafforzare il potere e gli effetti della sua gestione. L’obiettivo che ci poniamo è alto nella sua semplicità: ridare dignità alla politica, dare un contributo per ricostruire i partiti politici, introdurre forti elementi di discontinuità, far parlare i militanti, invitare alla riflessione, ricostruire assieme dalle macerie un nuovo centro sinistra. Per questo diamo vita ad un luogo originale di partecipazione per costruire una idea di una nuova Calabria e di una nuova Reggio. La “Piazza del Centro sinistra” ha questa funzione. Quello, cioè, di un luogo dove chi fino ad oggi non ha avuto voce la possa riacquistare, dove chi è stato emarginato si possa ritrovare assieme ad altri, dove chi ha idee, entusiasmo, passione, fantasia, voglia di fare sia libero di esprimersi e di contribuire alla ricostruzione di un pensiero collettivo e di nuovi gruppi dirigenti nei partiti, nella società, nelle istituzioni. E’ stato, quindi, costituito il Comitato promotore, aperto a tutti coloro che volessero aderire e che è così inizialmente composto: Demetrio Costantino (presidente CIDS), Nicola Calarco (dirigente medico Ospedali Riuniti), Pasquino Crupi (docente Università per Stranieri “Dante Alighieri”), Giuseppe Falcomatà (consigliere circoscrizione PD), Domenico Marino (docente Università Mediterranea Reggio Calabria), Nino Costantino (segretario regionale Filt-Cgil), Nino Inuso (Presidente provinciale CIA), Pasquale Imbalzano (presidente Associazione “Annunziamo la Gioia Figli di San Gaetano Catanoso”), Aldo Libri (segretario regionale Filcams-Cgil), Ivan Tripodi (dirigente politico), Antonino Angelo Calluso (Dirigente FS), Demetrio Naccari (dirigente regionale PD), Santo Giuffrida (dirigente medico ASL Reggio Calabria), Michelangelo Tripodi (segretario regionale Pdci), Bruno Martino (medico Ospedale Riuniti), Nino Malara (dirigente SeL), Sebi Romeo (consigliere comunale), Massimo Canale (consigliere comunale), Nino Barreca (consigliere circoscrizione), Remo Musolino (consigliere circoscrizione PD). Mentre il coordinamento è costituito da Nino Costantino, Giuseppe Falcomatà e Pasquino Crupi.
Il Coordinamento