È stato pubblicato, dalla casa editrice Leo S. Olscki, La cultura francese in Italia all’inizio del XX secolo. L’Istituto Francese di Firenze (pag. 240 € 26). Il volume contiene gli atti di un convegno – organizzato dall’Associazione Amici dell’Istituto Francese, dal Gabinetto Vieusseux e dall’Istituto Francese – svoltosi nel 2007 per il centenario dell’Istituto Francese di Firenze (soprannominato Grenoble o Firenze sull’Arno). L’Istituto – primo istituto di cultura all’estero nel mondo – fu fondato da Julien Luchaire, giovane studente di Grenoble, convinto che la diplomazia classica fosse ormai incapace di gestire le crisi politiche. Riteneva, invece, che gli scambi culturali potessero avere un ruolo fondamentale nel mantenere la pace e gli istituti culturali svolgere la funzione di mediatori tra le elite europee. Luchaire si ispirò al Gabinetto Viesseux – fondato sempre a Firenze nel 1819 dal ginevrino Giovanni Pietro Viesseux – per favorire la diffusione di libri e periodici nelle diverse lingue. Dalle pagine del libro emerge una Firenze ricca di fermenti artistici e culturali che costituirono la premessa per la nascita dell’Istituto Francese. Qualche anno fa si era prospettata l’ipotesi chiusura per l’Istituto. Per impedirla nacque spontaneamente, tra chi frequentava l’Istituto, un gruppo che il 20 aprile 2000 si costituì in Associazione Amici dell’Istituto Francese. Segno che il seme gettato, un secolo prima, da un giovane studente francese era ben attecchito sulle sponde dell’Arno.
Tonino Nocera