Messina. Campagna di prevenzione “estate serena”: denunciate dai Carabinieri nove persone, responsabili di disturbo della quiete o del riposo delle persone nonché di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento.
Nell’ambito di una specifica campagna all’insegna della sicurezza, su mirate direttive del Comando Provinciale Carabinieri di Messina, i Carabinieri delle Compagnie di Messina Sud e di Milazzo hanno attuato, rispettivamente nella zona sud del capoluogo peloritano e nel centro mamertino, un servizio di prevenzione contro lo sregolato utilizzo, specie nelle località a maggiore vocazione turistica, di apparati musicali e di amplificazione da parte di automobilisti fracassoni.
Nel corso delle attività di prevenzione, sono state impegnate diverse pattuglie dell’Arma, che hanno denunciato in stato di libertà alle competenti Autorità Giudiziarie:
- Sette persone per disturbo della quiete o del riposo delle persone. In particolare, nel corso dei posti di controllo effettati, i Carabinieri, in circostanze diverse, hanno intimato l’Alt a sette automobilisti che, in piena notte, circolavano per le strade cittadine di Messina, tenendo in funzione, ad altissimo volume, l’impianto stereo delle rispettive autovetture. A seguito delle relative perquisizioni veicolari i Carabinieri hanno proceduto al sequestro di sette amplificatori, otto casse acustiche, quattro Sub Woofer di elevata potenza e sette autoradio, il cui valore complessivo è di circa 15.000 euro.
- Un 28enne del centro mamertino, per disturbo della quiete o del riposo delle persone. Il menzionato automobilista è stato sottoposto a controllo da una pattuglia dell’Arma mentre circolava, a notte fonda, per le vie del centro di Milazzo (Messina) a bordo della propria Lancia Y con la musica ad altissimo volume. Nella circostanza i Carabinieri hanno proceduto al sequestro dell’intero impianto stereo montato sulla vettura.
- Successivamente, i Carabinieri, che hanno esteso gli accertamenti anche sulle Isole Eolie, hanno denunciato un esercente del luogo per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento. I militari dell’Arma hanno accertato che l’esercente svolgeva attività di trattenimenti danzanti in assenza delle previste autorizzazioni di Pubblica Sicurezza.