Nasce il Partito della Nazione: politica a centrocampo, né col PD né col PDL

Reggio Calabria. Nasce il partito della nazione. Lo ha annunciato oggi il consigliere regionale dell’Udc Pasquale Tripodi nel corso di una conferenza stampa presso la sala Giuditta Levato di palazzo Campanella, alla presenza di Giovanni Barone, Francesco Surace, Luigi Giugno, Francesco Cannatà e Versaci. Il tesseramento dell’Udc durerà fino a novembre, dopodiché ci sarà il partito della nazione, che come sostiene Casini “nascerà per interpretare il sentimento e il senso di unione nazionale: camminiamo assieme in un ritrovato patto generazionale. La nave va, cerchiamo di remare tutti nella stessa direzione perché le acque sono agitate“.
Non si mette in discussione nulla ma si crea un nuovo soggetto politico. Dichiara Pasquale Tripodi: “Non siamo incoerenti, vogliamo creare un forza che non sia alleata né con il partito democratico, né con il popolo della libertà. Vogliamo solo giovare ai cittadini e alle future generazioni”. Si intende creare dunque un nuovo sentire comune per realizzare le riforme e per tornare a crescere. “Vorrei ribadire la legittimità – continua Tripodi – dell’uno e dell’altro polo. Ci dobbiamo confrontare con i fatti, ed abbiamo chiaramente una situazione di emergenza di risorse ed una emergenza complessiva rispetto alla Calabria. Questo gruppo ha la capacità di esprimere con i consiglieri e con le forze politiche una linea di indirizzo e di valutare con serenità come poter aderire ad una strategia, che al di là degli schieramenti, ci possa consentire di essere coloro i quali siano attrattori, e il cui scopo ultimo sia il beneficio dei cittadini, per continuare e rappresentare con atti ufficiali quello che è la provincia nel contesto regionale”.
In questa visione l’attuale presidente della Provincia Giuseppe Morabito potrebbe anche essere un alleato per il futuro. Interviene poi anche Giovanni Barone che ribadisce: “Nessuno mette in discussione l’amministrazione, noi stiamo parlando di un nuovo soggetto politico: il partito della nazione vuole offrire nuove prospettive. Il nostro percorso è equidistante dal PD e dal PDL. Crediamo che creare una forza moderata possa servire perché il problema principale è quello di lavorare per il territorio. Se qualcuno ha messo a rischio l’amministrazione comunale, quel qualcuno è proprio l’estrema sinistra”. Dunque necessaria presenza sul territorio ed un’area moderata, contro l’estremismo ed anche il “berlusconismo sfrenato”. Conclude Luigi Giugno, rispondendo alle polemiche della sinistra: “Non mi possono dare della persona ambigua, io ed il mio gruppo, ci siamo sempre comportati correttamente. Siamo l’unico gruppo coerente”.
Impulso nuovo al bipartitismo, nessun vincolo, ma solo confronto sui programmi e su tutto ciò che potrà ricadere sul governo.

Anna Biasi

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