Federalismo. Misiti (Mpa): “Entrate fiscali porto Gioia tornino in Calabria”

Gioia Tauro. Il Movimento per le Autonomie – MPA Calabria invita la giunta e il consiglio regionali della Calabria a sostenere, nel caso del porto di Gioia Tauro, le stesse rivendicazioni degli amministratori di Roma e del Lazio, i quali hanno proposto al Governo di utilizzare il pedaggio delle autostrade romane per investimenti sulle infrastrutture laziali.
Se questo principio vale per il Lazio – dichiara l’on. Aurelio Misiti, portavoce nazionale del Movimento per le Autonomie – può valere anche per la Calabria la quale, oltre alle royalties tutt’ora miserevoli dello sfruttamento del gas di Crotone, potrebbe contare così su introiti molto consistenti provenienti dalle attività portuali di Gioia Tauro. I tre milioni di container che giungono nel porto in un anno – evidenzia Misiti – consentono incassi statali e regionali consistenti, pari a circa il 24% del valore della merce trasportata. Purtroppo le operazioni di dogana possono essere eseguite anche lontano dal porto, il che favorisce quelle regioni dove avviene lo sdoganamento. MPA Calabria sostiene con forza le ragioni del territorio e quindi invita le autorità nazionali a riconoscere questo principio elementare di federalismo fiscale, facendo confluire verso la Calabria il gettito prodotto in Italia da Gioia Tauro. La Regione, che oggi è tra le più povere del Paese, potrà contare così su risorse finanziarie per alcuni miliardi di euro all’anno.

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