Parco Nazionale d’Aspromonte. Il Convegno 37 Sindaci del Club Unesco

Tutela, valorizzazione e massima fruizione di tutti i Beni Culturali esistenti all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Questo è quanto è emerso a conclusione del Convegno 37 Sindaci a confronto che il Club Unesco “Re Italo” di Reggio ha tenuto a Gambarie, presso la sala convegni dell’Hotel “Centrale”. Numerosi i Sindaci e gli Assessori convenuti, in rappresentanza di 28 Comuni interni al Parco: uniti da un ideale comune (difesa e promozione del patrimonio storico e culturale) e dall’orgoglio di appartenenza al Parco dell’Aspromonte, che l’Architetto Alberto Gioffrè, Presidente del Club e storico ambientalista, ha saputo infondere in tutti i presenti, già accomunati in precedenza nel corso di attività promosse dallo stesso Parco per scambi con altri Parchi italiani. Gioffrè ha ricordato il ruolo tenuto già dal 1979 dall’Associazione Kronos per la creazione stessa dell’attuale Parco.
Moderato dalla dottoressa Caterina Marchese (Consigliera del Club), il Convegno è stato introdotto dall’Architetto Giovanni Romeo (Coordinatore Operativo del sodalizio). Il Presidente del Parco Nazionale, l’Avvocato Leo Autelitano, ha espresso il suo apprezzamento verso il Club per l’iniziativa, auspicando una continua sinergia tra l’Ente Parco ed i Club della provincia di Reggio: “un’iniziativa oculata e di alti interesse”, ha detto, “che contribuisce alla promozione del Parco e ad incentivare l’interesse generale verso un patrimonio che deve essere valorizzato”.
Undici sindaci o delegati (Zavettieri di Roghudi, Casile di Bova, Longo di Mammola, Ciccone di Scilla, Curatola di Bagaladi, Cannatà di Cittanova, Versaci di Africo, Giorgi di San Luca, Strangio di Sant’Agata del Bianco, Polimeni di Reggio, Vizzari di San Roberto), su 28 aderenti al Convegno, sono intervenuti, fornendo dati sui rispettivi Comuni e proposte di attività, confermando tutti l’intenzione di stipulare un Protocollo d’Intesa con il Club Unesco “Re Italo” per l’Inventario dei Beni di Interesse Comunale (Ibico).
Altri interventi di rilievo: dell’Architetto Domenico Schiava in rappresentanza dell’Assessorato Regionale alla Cultura, del Professor Gianpaolo Manfredini sul ruolo del paesaggio, del Professor Domenico Raso sulle recenti scoperte dei resti della fiorente civiltà marinara dei Pelasgi antecedente a quella greca, del Dottor Gerardo Pontecorvo (Vice Questore del CFS) sulle attività del CTA nell’area Parco.
In particolare, l’iniziativa “Ibico” verrà svolta dal “Re Italo” in ciascuno dei 37 Comuni, di concerto con le singole Amministrazioni comunali e con la collaborazione dei due Club Unesco operanti nella Provincia: il “San Rocco di Montpellier” di Palmi ed il Club di Gerace. L’attività sarà attuata nello spirito del volontariato, e pertanto non determinerà costi a carico dei rispettivi Comuni.
E’ stata infine citata la prossima attività nel settore culturale, che vedrà i Club Unesco calabresi e la Regione insieme per l’individuazione di ipotesi di proposte idonee per la richiesta di inserimento di siti calabresi nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco. A conclusione dell’evento, in omaggio alla Fondazione “Santa Barbara” ed all’omonimo Museo di Mammola (spesso citato nel corso del Convegno), il Presidente Gioffrè ha invitato i convenuti ad esprimere apprezzamento verso il fondatore della stessa Fondazione, il Maestro Nik Spatari: tutti i convegnisti si sono quindi profusi in un lungo ed appassionato applauso.

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