Bagheria (Palermo). I Finanzieri della Compagnia di Bagheria, nell’ambito delle proprie attribuzioni di polizia economica e finanziaria, nonché di controllo del territorio più in generale, hanno avviato appositi controlli sul territorio bagherese al fine di arginare il diffuso fenomeno dell’abusivismo commerciale.
In particolare, le attività sono state sviluppate – nella mattinata del 6 luglio scorso nella trafficata via De Gasperi di Bagheria – nei confronti di due operatori abusivi che commercializzavano, in forma ambulante, uno prodotti ortofrutticoli e l’altro prodotti ittici.
Le ispezioni condotte dai Finanzieri della locale Compagnia hanno consentito di appurare che gli operatori commerciali erano del tutto privi delle prescritte autorizzazioni amministrative per l’esercizio del commercio al dettaglio in forma ambulante e delle autorizzazioni per l’occupazione del suolo pubblico, impegnandone tra l’altro una cospicua porzione.
A carico dei due operatori controllati sono scattate rilevanti sanzioni amministrative, nonché tutta la merce – costituita da oltre 500 chili di prodotti di ortofrutticoli e da nr. 4 cassette di pesce fresco (orate, merluzzi, gamberi e calamari) – detenuta dai medesimi per la vendita che è stata sottoposta a sequestro amministrativo. Le derrate alimentari sequestrate sono state devolute alla ONLUS – Comunità terapeutica – Casa dei Giovani di Bagheria.
Nei confronti dell’ambulante di prodotti ortofrutticoli, un quarantacinquenne residente a Bagheria, è stata contestualmente avviata una verifica fiscale finalizzata alla ricostruzione dei ricavi conseguiti totalmente in nero grazie all’abusiva attività esercitata. Il medesimo, oltre alle violazioni amministrative relative al commercio abusivo su suolo pubblico, risultava non avere installato alcun registratore di cassa, cosi come non aveva istituito e tenuto i prescritti registri e documenti fiscali, operando in totale evasione d’imposta qualificandosi. Nei confronti dello stesso, in questa prima fase delle indagini, sono stati accertati ricavi – derivanti dagli incassi giornalieri relativi alla vendita di prodotti ortofrutticoli – per il significativo ammontare di circa 100.000 euro, che verranno segnalati alla competente Agenzia delle Entrate, ai fini del recupero delle imposte evase e l’irrogazione delle connesse sanzioni.
L’altro soggetto, l’ambulante di prodotti ittici – un quarantottenne residente in provincia di Messina – anch’egli operante in totale evasione d’imposta, verrà segnalato al Reparto competente per territorio con riferimento ai connessi profili tributari dell’abusiva attività esercitata.
Le presenti attività si collocano nel più ampio dispositivo di contrasto ad ogni forma di abusivismo predisposto dal Comando Provinciale a tutela della concorrenza e del mercato.
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