Catania. Nel corso dei servizi predisposti dal Questore della Provincia di Catania Domenico Pinzello al fine di potenziare, durante la stagione turistica, le attività sia di controllo del territorio, sia di contrasto alla criminalità, personale delle Volanti ha arrestato per scippo il marocchino I.A. di 22 anni; in particolare intorno alla mezzanotte di ieri la Volante è intervenuta in piazza Duomo dove una persona ha dichiarato di aver poco prima riconosciuto in uno straniero che si trovava in quella stessa piazza l’autore, alcuni giorni addietro, del patito scippo di un telefono cellulare (dal valore di circa 500 euro). Costui si era dato alla fuga per le vie della Pescheria, riuscendo a fare perdere le proprie tracce. All’arrivo dei poliziotti, lo scippatore, ancora presente in piazza Duomo, vistosi additato ha cominciato a camminare con passo veloce in direzione di via Etnea, ma è stato raggiunto e bloccato dagli agenti. Accompagnato presso gli uffici della Questura, il giovane ha dichiarato di chiamarsi I.A., di avere 22 anni e di essere marocchino. I conseguenti accertamenti dattiloscopici hanno permesso di verificare che l’uomo, fermato altre volte, aveva declinato altre generalità; in particolare, risultava destinatario dell’ordine del Questore di Catania a lasciare il territorio dello Stato, emesso nel giugno del 2008. Dalle indagini effettuate per definire le responsabilità del marocchino in merito al furto con strappo sono emersi elementi di responsabilità tali da determinare gli agenti a sottoporlo a fermo.
La Squadra Mobile ha arrestato per spaccio di cocaina M.S., di 77 anni e R.S. di 31 anni, rispettivamente padre e figlio. M.S., meglio conosciuto come “Zu Maru”, da qualche tempo era dedito allo spaccio presso la propria abitazione coadiuvato dal figlio, scarcerato proprio la sera prima, dopo la concessione del beneficio degli arresti domiciliari per reati specifici. In particolare, un agente a bordo di auto di copertura, nel primo pomeriggio di ieri si è recato presso l’abitazione dei due a scopo ricognitivo: non appena giunto sul posto, ha notato alla finestra R.S. il quale, avendo scambiato l’agente per un tossicodipendente, gli ha chiesto cosa stesse cercando. L’agente astutamente ha risposto: “’o zu Maru”. A quel punto il giovane spacciatore ha chiamato il padre il quale, anche lui tratto in inganno dall’operatore, ha detto al figlio che gli poteva dare ciò che gli occorreva. Senza perder tempo e senza chieder alcunché, costui, con disinvoltura, ha consegnato all’agente una dose di cocaina.
Nel preciso istante, sono intervenuti gli altri agenti appostati in zona. La successiva perquisizione eseguita nell’abitazione dei due non ha sortito il rinvenimento di ulteriore stupefacente perché, appena accortisi dell’arrivo degli agenti, i due presumibilmente si sono sbarazzati della cocaina, gettandola nel water. Sono stati tuttavia rinvenuti 720 euro (sequestrati perché ritenuti provento di spaccio) nonché materiale idoneo al confezionamento in dosi della droga.
Ancora la Squadra Volante ha proceduto al controllo del tunisino M.J. di 39 anni che è risultato destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso nel febbraio scorso dalla Procura della Repubblica di Napoli in relazione ad un residuo di pena da scontare pari a mesi 9 e giorni 28 di reclusione, per una condanna relativa ai reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali. L’uomo, inoltre, risultava essere destinatario di Ordine del Questore di Bari a lasciare il territorio nazionale risalente al marzo 2007. Pertanto è stato tratto in arresto.
Ancora la Squadra Mobile ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa in data 2.7.2010 dal GIP del Tribunale di Catania nei confronti di S.G. di 24 anni poiché gravemente indiziato delle seguenti rapine aggravate:
- rapina consumata in data 24.3.2009, in concorso con un minore nei confronti del quale si è proceduto separatamente, in danno della Banca Credito Siciliano, agenzia di Linguaglossa (CT), nel corso della quale è stata asportata la somma di 3.275 euro.
- rapina consumata in data 17.4.2009, in concorso con un minore nei confronti del quale si è proceduto separatamente, in danno del Banco di Sicilia, agenzia di Troina (EN), nel corso della quale è stata asportata la somma di 9.705 euro.
Inoltre, nelle prime ore di stamani, la stessa Squadra Mobile ha tratto in arresto un minore catanese di 16 anni in esecuzione di ordinanza di misura cautelare della permanenza in casa emessa in data 2.7.2010 dal G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Catania per rapina in concorso perpetrata in data 26.2.2010 ai danni di una farmacia (nella circostanza fu asportata la somma di 735 euro).
Personale del Commissariato di Acireale ha arrestato A.C.P. di 28 anni nei cui confronti è stata emessa ordinanza di custodia cautelare per aver violato la misura restrittiva degli arresti domiciliari.
Infine, nel corso dei controlli, in particolare nel rione San Cristoforo (per i quali, con il coordinamento di un funzionario dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico sono state impiegate 4 pattuglie del Nucleo Prevenzione Crimine, due Volanti dell’Upgsp e una pattuglia della Polizia Municipale) sono stati sottoposti a fermo amministrativo 13 fra ciclomotori e motocicli poiché i conducenti, al momento del controllo, non indossavano il prescritto casco protettivo.