Palmi. Primi risultati positivi dell’attività coordinata di controllo del territorio da parte del Commissariato di Pubblica Sicurezza e della Polizia Municipale di Palmi.
Nella giornata di ieri, infatti, a seguito di perquisizione, la Squadra di Polizia giudiziaria del Commissariato, diretta dal vice questore aggiunto Stefano Dodaro, ha tratto in arresto Giovanni Carella, 47enne nato a Reggio Calabria, residente in Palmi, per il reato di furto aggravato di energia elettrica.
Il Carella, infatti, gestisce un’officina meccanica ed un negozio di Autoricambi a Palmi, in via Scuola Agraria, di proprietà della moglie I.L., ed ha adottato un sistema di allaccio abusivo alla rete Enel, per cui dal 2008 l’officina continua a funzionare pur non avendo alcun contratto e, quindi, non pagando alcun corrispettivo.
Il personale della Polstato ha rilevato, inoltre, la presenza di due dipendenti stranieri e di alcune palesi irregolarità sotto il profilo amministrativo, contabile, sanitario, ambientale e di smaltimento dei rifiuti. È stato richiesto, pertanto, l’intervento della Polizia Municipale.
L’esito degli accertamenti, effettuati sulla base delle precise disposizioni date in tal senso dal Procuratore della Repubblica di Palmi, dott. Giuseppe Creazzo, hanno attestato, oltre alla assoluta assenza di contratto per i due lavoranti, di nazionalità bulgara, per i quali il Carella è stato denunciato all’Ispettorato del Lavoro, anche l’abbandono e deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e non pericolosi, reati per i quali la legge 210/08 prevede la reclusione fino a 5 anni, nonché gravissime irregolarità amministrative. Da segnalare, soprattutto, la presenza di numerose batterie ed accumulatori per auto usati e in pessimo stato, alcuni con percolato di acidi, abbandonati sul suolo in maniera sparsa, senza alcun contenitore speciale per rifiuti pericolosi. Oltre ad essi vi era la presenza di diversi quintali di rifiuti metallici verosimilmente contaminati da sostanze pericolose, trucioli, residui di taglio, legno contenente sostanze pericolose, non vi erano vasche per la raccolta degli oli esausti ma un unico bidone arrugginito scoperto. All’esterno vi erano quintali di pneumatici usati stoccati su suolo pubblico.
Sotto il profilo della sicurezza sui luoghi di lavoro l’impresa non era provvista: 1) del Certificato di Prevenzione Incendi; 2) del Registro Infortuni; 3) del Documento di Valutazione dei Rischi; 4) della nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.
Il Carella è stato, pertanto, denunciato alla Procura della Repubblica di Palmi per questi ulteriori reati e l’officina sottoposta a sequestro preventivo.