Palermo. Contrasto all’assenteismo: denunciati due impiegati dell’ospedale “Villa Sofia”

Palermo. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno sorpreso altre due persone, entrambe impiegate presso il presidio ospedaliero “Villa Sofia” di Palermo, che si erano allontanate dal posto di lavoro senza alcuna giustificazione, denunciandole in stato di libertà con l’accusa di “truffa”. Si tratta del 49enne C.G., residente a Isola delle Femmine, e del suo collega il 59enne S.M., di Palermo. I due sono stati fermati per un controllo a bordo di una Ford Fiesta all’altezza di viale Strasburgo. I Carabinieri durante le fasi dell’accertamento, hanno verificato che i due uomini erano entrambi impiegati presso l’ospedale “Villa Sofia”, l’uno con mansioni di autista di ambulanze, mentre l’altro come assistente sociosanitario specializzato.
Alle domande sempre più pressanti e specifiche dei Carabinieri, ai due non è rimasto che confessare, in quel momento sarebbero dovuti regolarmente essere sul posto di lavoro, ma si erano allontanati arbitrariamente senza dare alcuna comunicazione al responsabile diretto. I due impiegati hanno specificato, inoltre, di essersi assentati perché dovevano portare l’autovettura di proprietà di C.G. dal meccanico per un controllo. Immediatamente sono partiti gli accertamenti dei militari dell’Arma, che hanno contattato la direzione medica del presidio ospedaliero, assodando che i due effettivamente avevano abbandonato il loro posto di lavoro. Dopo essere stati accompagnati in caserma, i due impiegati sono stati denunciati in stato di libertà per truffa.
E’ opportuno rilevare come, già nei mesi passati, precisamente al termine del mese di aprile scorso, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile abbiano denunciato per il medesimo reato altri dipendenti comunali, della Regione e dell’Assessorato ai Beni Culturali della Pubblica Amministrazione, sorpresi, in orario di lavoro, a sbrigare faccende personali in giro per la città, anche per loro era scattata la denuncia in stato di libertà per truffa. Il 55enne L.D., residente a Palermo, dipendente del Comune del capoluogo fermato a bordo di un ciclomotore, aveva detto ai Carabinieri di essersi allontanato per andare a fare la spesa, 51enne R.S. impiegato presso l’Assessorato ai beni culturali della P.A. di Palermo sorpreso a bordo un’autovettura (sprovvista di copertura assicurativa) che dopo aver passato il badge, stava andando a sbrigare alcuni impegni come elettricista, suo secondo lavoro. Medesima situazione per il 48enne M.M., impiegato dell’A.M.I.A. di Palermo, ed il 35enne M.F. impiegato presso la “Gesip”, i due venivano sorpresi, in circostanze diverse, dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile mentre erano intenti a sbrigare faccende private in orario di lavoro. L’impiegato della “Gesip”, era stato sorpreso dietro ad un bancone di via Marvuglia con indosso la felpa con il logo della “Gesip-servizi per Palermo”, a vendere panelle e crocchè.

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